Siria, massacro di donne e bambini a Damasco Gli attivisti: sterminate quattro famiglie nel Nebek, 18 i morti...


A Nord di Damasco l'11 dicembre si è consumato l'ennesimo bagno di sangue. Una ventina di persone, per lo più donne, anziani e bambini appartenenti a quattro famiglie, sono state uccise dalle milizie di Assad.
Lo hanno riferito gli attivisti di Nebek, località solidale con la rivolta investita dall'offensiva militare di lealisti supportati da miliziani Hezbollah e iracheni filo-iraniani.
PUBBLICATO ELENCO DI VITTIME. I comitati hanno pubblicato la lista completa di 18 vittime, indicate con nomi, cognomi ed età. Tra questi figurano in particolare due donne anziane, quattro uomini, due adolescenti e sette bambini, membri di quattro famiglie diverse: gli Ismail, i Salo, gli Arsali e gli Hassun.
Queste dettagliate informazioni, diffuse dagli attivisti, non possono essere verificate in maniera indipendente.
NEBEK SOTTO ASSEDIO DA TEMPO. Nebek, lungo l'autostrada Damasco-Homs, è rimasta per oltre due settimane sotto assedio da parte delle milizie lealiste, che hanno preso il controllo della strategica cittadina il 9 dicembre.
IL REGIME SIRIANO: «NEBEK RIPULITA». I media del regime siriano non hanno confermato né smentito questi crimini, ma si sono limitati ad affermare che Nebek è stata «Ripulita dai terroristi», termine con cui si indicano i ribelli anti-regime. 
Mercoledì, 11 Dicembre 2013
(Lettera43)

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