“Mia figlia respira ancora”… ma la bimba è morta di stenti...(video)



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25 dicembre 2013 – periferia meridionale di Damasco
Ospedale da campo della periferia meridionale di Damasco. Una bimba stesa su un letto. I singhiozzi della madre: “Sta respirando… guarda, si muove”. Il medico mette nuovamente la mano sul suo piccolo petto, ma conferma la sua sentenza: “La bimba è morta”.
Si chiamava Ibtissam, un nome arabo che significa “sorriso”. Aveva un anno e pochi mesi. Non l’hanno uccisa le bombe, né gli spari. La sua morte è arrivata dopo una lunga agonia, dovuta alla malnutrizione. L’ha uccisa l’assedio, l’ha uccisa l’isolamento forzato a cui sono costrette diverse città della Siria.
Ibtissam è morta soffrendo. Un’altra nuova vittima di una politica genocida, che sta condannando a morte un intero popolo. Cosa resta all’umanità se si spegne una bambina chiamata sorriso? L’ennesimo angelo innocente che fa una morte atroce. La sua storia è simile a quella di altre centinaia di bambini siriani vittime dell’assedio. Ignorati dal mondo. Ignorati anche nel giorno di Natale.

Commenti

Unknown ha detto…
il potere bastardo degli esseri umani coinvolti da questa peste porta anche a queste brutte immagini. solo e unicamente la fame di potere fa si che l'uomo non riesce a vedere. diventa cieco, sordo. il suo cuore non batte più x la vita, e le sue emozioni svaniscono. che riposi in pace queste stupenda creatura

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