Bambini portati in braccio per l’ultima volta...
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Andiamo a rimboccare le coperte dei nostri figli. Se si sono addormentati accanto a noi sul divano prendiamoli in braccio, appoggiamoli amorevolmente sul loro lettino; una carezza, un bacio, la luce che si abbassa, la buonanotte sussurrata all’orecchio. Siamo genitori fortunati. Grazie a Dio.
Altre madri e altri padre non lo sono. Prendono in braccio i corpicini dei loro figli ormai senza vita. Coperti di sangue. Spesso a brandelli. Seppelliscono ciò che più hanno amato. Il senso e la ragione stessa delle loro vite. Stroncati dalla violenza, dall’ingiustizia, dall’odio.
Sono esattamente come noi. Siamo esattamente come loro. Amano i nostri figli come noi amiamo i nostri. Soffrono per il loro dolore, muoiono nell’anima per la loro perdita, come faremmo noi. Inorridiamo alla sola idea di metterci nei loro panni. Anche loro sarebbero inorriditi. Non hanno scelto di veder morire i propri figli. Pensiamo che loro sono noi e noi siamo loro. Fermiamo l’infanticidio in Siria. Salviamo vite umane, le loro e le nostre.
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