Siria. Il vescovo di Aleppo: "Rischio di catastrofe nella città e dintorni"...

Siria. Confronto aperto tra Stati Uniti e Russia con l’obiettivo di non far naufragare la conferenza di pace Ginevra 2, già slittata a dicembre prossimo. Intanto sul terreno sempre elevato il livello dello scontro tra esercito e insorti. La situazione più grave ad Aleppo. Accorato l’allarme di rischio ambientale lanciato ieri dal vescovo della storica città siriana. Ci riferisce Marina Calculli:RealAudioMP3 

Le forze militari fedeli al regime hanno ripreso gran parte dell’aeroporto internazionale di Aleppo, occupato dai ribelli a febbraio scorso. Così Aleppo, la storica capitale economica della Siria, città splendida ma ormai martoriata, torna ad essere campo di battaglia. Per di più da tre giorni in città manca l'energia elettrica, come denuncia il vescovo caldeo Antoine Audo. “Ci sono stati combattimenti alla centrale elettrica di al-Harrarieh – ha denunciato il vescovo – ma il pericolo è ambientale: in quell'area sono dislocati materiali pericolosi”. La centrale, infatti, utilizza l'idrogeno per il raffreddamento dell'acqua e un bombardamento provocherebbe conseguenze catastrofiche per un raggio di almeno 20 chilometri. Intanto sul piano diplomatico dopo lo slittamento di dicembre Ginevra 2, la conferenza di pace sulla Siria, ieri Mosca ha risposto allo scetticismo degli americani sulla capacità del regime di rispettare l’accordo sulla distruzione di armi chimiche. Per Mosca sono “critiche del tutto infondate”.

del sito Radio Vaticana 

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