Combattimnti intorno ad Aleppo...a Damasco danni alla Moschea Omayyadi...


È di almeno 15 morti tra le forze governative il bilancio degli scontri in corso in queste ore nei pressi di Aleppo, dove i ribelli hanno lanciato un’offensiva volta a riprendere il controllo della base militare 80, conquistata dieci giorni fa dall’esercito. Lo rende noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh) ong basata a Londra ma con una fitta rete di contatti nel paese, mentre i combattimenti continuano anche nella regione montuosa di Qalamoun, al confine con il Libano.
La battaglia in corso nella zona da diversi giorni è tuttora molto accanita: il controllo della zona sulla strada tra Damasco e Homs assicura infatti il collegamento con il vicino Libano e i canali di approvvigionamento dei gruppi armati, già fiaccati dalle recenti conquiste dell’esercito regolare.
Si combatte anche a Deir Attiya, ultimo bastione della resistenza dopo che i militari hanno conquistato martedì la cittadina di Qara. Intanto, a Damasco, colpi di mortaio hanno causato la morte di sei persone a Roukneddine (nord), Barzé (nord-est), e nei quartieri centrali di Bab Touma, Qassaa e Abassiya.
Ieri, sempre nella capitale, un colpo d’obice ha centrato il prezioso mosaico bizantino della Moschea degli Omayyadi, sulla parete nel grande cortile interno del complesso. Il proiettile ha danneggiato il mosaico, gioiello della decorazione che orna il transetto della sala di preghiera.
Edificata sull’antico tempio romano dedicato a Zeus, dove nel terzo millennio Avanti Cristo sorgeva un tempio dedicato al dio semitico della tempesta Hadad, l’attuale struttura fu realizzata nel 706 su ordine del califfo omayyade al Walid I, il cui padre aveva eretto a Gerusalemme la moschea della Cupola della Roccia....

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