Siria: ong, opposizione si mobiliti per rilascio Dall'Oglio Manifestazione ad Aleppo per padre gesuita e altri ostaggi...
(ANSAmed) - BEIRUT, 13 AGO - L'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) ha rinnovato oggi il suo appello a "tutti i membri e le fazioni dell'opposizione" perche' collaborino a trovare e assicurare il rilascio di padre Paolo Dall'Oglio, il gesuita scomparso nel nord della Siria il 28 luglio.
"Sono passate oltre due settimane dalla scomparsa di padre Paolo e i diversi gruppi dell'opposizione hanno sortito solo messaggi di condanna di questa azione, ma pochi sforzi sono stati fatti sul terreno da parte loro per assicurarne il rilascio o l'incolumita'", lamenta l'ong in un messaggio intitolato "timori per la vita di padre Paolo Dall'Oglio".
"La scomparsa di Paolo Dall'Oglio - aggiunge l'Ondus - va contro i principi di liberta' e dignita' della rivoluzione siriana e non fare della sua liberazione una priorita' e' una macchia sulla stessa rivoluzione".
L'Ondus riferisce che un gruppo di cittadini di Aleppo ha inscenato oggi una manifestazione in una parte della citta' sotto il controllo dei ribelli siriani per chiedere la liberazione di Dall'Oglio e di diversi attivisti tenuti prigionieri dagli insorti jihadisti. L'ong ha diffuso anche un video sul raduno in cui si vedono una ventina di manifestanti - tutti uomini, giovani e di mezza eta', tranne una donna - innalzare cartelli in cui si chiede il rilascio dei prigionieri e una bandiera dell'opposizione. L'Ondus precisa che la manifestazione si e' svolta nel quartiere di Qadi Askar, davanti alla base dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante, l'organizzazione legata ad al Qaida che ha il controllo di buona parte dei territori del nord caduti nelle mani dei ribelli.
Secondo attivisti che hanno accompagnato in Siria padre Dall'Oglio, il gesuita e' scomparso dopo avere lasciato la citta' di Raqqa, sempre nel nord, per raggiungere una localita' sconosciuta dove avrebbe dovuto incontrare il capo dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi, per negoziare il rilascio di altri attivisti presi in ostaggio. Una manifestazione per il rilascio dei prigionieri, tra cui il religioso italiano, si era svolta ieri nella stessa Raqqa....
"Sono passate oltre due settimane dalla scomparsa di padre Paolo e i diversi gruppi dell'opposizione hanno sortito solo messaggi di condanna di questa azione, ma pochi sforzi sono stati fatti sul terreno da parte loro per assicurarne il rilascio o l'incolumita'", lamenta l'ong in un messaggio intitolato "timori per la vita di padre Paolo Dall'Oglio".
"La scomparsa di Paolo Dall'Oglio - aggiunge l'Ondus - va contro i principi di liberta' e dignita' della rivoluzione siriana e non fare della sua liberazione una priorita' e' una macchia sulla stessa rivoluzione".
L'Ondus riferisce che un gruppo di cittadini di Aleppo ha inscenato oggi una manifestazione in una parte della citta' sotto il controllo dei ribelli siriani per chiedere la liberazione di Dall'Oglio e di diversi attivisti tenuti prigionieri dagli insorti jihadisti. L'ong ha diffuso anche un video sul raduno in cui si vedono una ventina di manifestanti - tutti uomini, giovani e di mezza eta', tranne una donna - innalzare cartelli in cui si chiede il rilascio dei prigionieri e una bandiera dell'opposizione. L'Ondus precisa che la manifestazione si e' svolta nel quartiere di Qadi Askar, davanti alla base dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante, l'organizzazione legata ad al Qaida che ha il controllo di buona parte dei territori del nord caduti nelle mani dei ribelli.
Secondo attivisti che hanno accompagnato in Siria padre Dall'Oglio, il gesuita e' scomparso dopo avere lasciato la citta' di Raqqa, sempre nel nord, per raggiungere una localita' sconosciuta dove avrebbe dovuto incontrare il capo dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi, per negoziare il rilascio di altri attivisti presi in ostaggio. Una manifestazione per il rilascio dei prigionieri, tra cui il religioso italiano, si era svolta ieri nella stessa Raqqa....
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