Siria, l'attacco degli Usa è più vicino Damasco: "Pronti alla rappresaglia" Il dossier dell'intelligence Usa: "Alto livello di certezza" La Merkel: "Russia e Cina indeboliscono le Nazioni Unite"...

Putin furioso: "Accuse insensate, pensi alle vittime future". Gli esperti di armi chimiche dell'Onu lasciano il Paese. Secondo l'intelligence Usa il bilancio dell’attacco del 21 scorso sarebbe di 1.429 morti, 426 dei quali bambini. Merkel: "Russia e Cina indeboliscono le Nazioni Unite"

Beirut (Libano), 31 agosto 2013 - Gli esperti di armi chimiche delle Nazioni Unite hanno lasciato la Siria e sono entrati nel confinante Libano. (GUARDA IL VIDEO) Un team di Associated Press ha visto il personale dell’Onu entrare in Libano dalla Siria attraverso il passaggio di frontiera di Masnaa del Paese. Ieri il gruppo di esperti ha trascorso il quarto e finale giorno di indagine sul presunto utilizzo di armi chimiche vicino a Damasco....
(Quotidiano.net)


SIRIA IN ATTESA - Il regime siriano si attende un attacco “in qualsiasi momento”: lo ha riferito una fonte della sicurezza di Damasco, poche ore dopo che gli ispettori dell’Onu hanno lasciato il Paese dopo l’inchiesta sull’attacco chimico del 21 agosto. “Ci aspettiamo un attacco in qualsiasi momento esiamo pronti a una rappresaglia in qualsiasi momento”, ha dichiarato la fonte.
LE CRITICHE DELLA MERKEL - La cancelliera tedesca Angela Merkel ha criticato l’atteggiamento della Russia e della Cina nella crisi siriana, rimprovando loro di indebolire il potere delle Nazioni Unite. “E’ molto increscioso che Russia e Cina rifiutino da qualche tempo una posizione comune sul conflitto siriano. Ciò indebolisce considerevolmente il potere delle Nazioni Unite attualmente”, ha dichiarato Merkel, in un’intervista al quotidiano regionale tedesco Augsburger Allgemeine. Russia e Cina - che con Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna rappresentano i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite - hanno bloccato a più riprese bozze di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di condanna al regime di Bashar al Assad. Sono entrambe contrarie a un intervento militare in Siria.
Merkel ha d’altra parte ribadito che il ricorso alle armi chimiche in Siria aveva "infranto un tabù" e che "non poteva restare senza conseguenze", escludendo però ancora una volta categoricamente una partecipazione tedesca a un intervento militare senza mandato internazionale. "La Germania non può partecipare a un intervento militare che con un mandato delle Nazioni Unite, della Nato o dell’Ue. Quindi, la questione di una partecipazione della Bundeswehr ora non si pone”, ha insistito il cancelliere.
OBAMA - Nel suo intervento di ieri sera Obama è apparso molto determinato: “Non possiamo accettare un mondo in cui donne, bambini e civili innocenti vengano attaccati con il gas”. “Non ho ancora deciso” ma “stiamo valutando la possibilità di un’azione limitata e ristretta”, ha detto il presidente Usa, sottolineando poi che l’attacco con armi chimiche in Siria è “una sfida al mondo” e minaccia gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Obama ha evidenziato che si tratta di una minaccia anche per gli alleati nella regione come Israele, Turchia e Giordania e ha denunciato “un’incapacità del Consiglio di sicurezza di andare avanti”.
DOSSIER INTELLIGENCE - L’amministrazione Usa aveva pubblicato una valutazione dell’intelligencesull’attacco chimico dello scorso 21 agosto nei sobborghi est di Damasco. La relazione ha appurato con “alto livello di certezza” che sarebbe del governo di Bashar Assad la responsabilità dell’attacco con armi chimiche condotto lo scorso 21 agosto a est di Damasco. Secondo le cifre fornite dalla valutazione d’intelligence Usa, il bilancio di quell’attacco sarebbe di 1.429 morti, 426 dei quali bambini e Assad avrebbe usato un gas nervino non identificato.
PUTIN FURIOSO - Le accuse Usa a Damasco di aver usato le armi chimiche "sono insensate" e il premio Nobel per la pace Barack Obama "pensi alle future vittime in Siria". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin secondo cui Washington dovrebbe presentare al Consiglio di Sicurezza dell’Onu le prove dell’attacco. Putin si è anche detto "sorpreso" del voto contrario del Parlamento britannico all’intervento in Siria: "Questo dimostra che in Gran Bretagna c’è gente guidata dal buon senso".
LA POSIZIONE DELL'ITALIA - L’ipotesi di un intervento di Usa o Francia in Siria deve essere considerato "una sorta di segnale alla dittatura di Assad e non una guerra vera e propria. La verità è che rimangono sullo sfondo i rischi collegati ad uno scenario che può essere devastante". Lo ha detto il ministro della Difesa, Mario Mauro, a bordo di Nave Italia. "E’ rilevante - continua - la posizione del Governo Italiano che, insistendo per trovare una soluzione politica e rinviando all’autorità e all’autorevolezza delle Nazioni Unite, ricorda a tutti qual è il compito della comunità internazionale"....
(

Commenti

AIUTIAMO I BAMBINI DELLA SCUOLA DI AL HIKMA

Post più popolari

facebook