Gas su civili in Siria, la Francia: "Se è vero, intervenire"...


Gli ispettori Onu, arrivati domenica in Siria per indagare su tre precedenti possibili episodi di utilizzo di armi chimche, sono in realtà già sul posto, a meno di un'ora di macchina dal luogo dei presunti massacri. "Speriamo che ottengano dal governo accesso alla zona", ha detto il numero due di Ban Jan Eliasson facendo rapporto in Consiglio. Anche per Eliasson, se confermato, l'uso dei gas da parte del regime di Bashar al Assad rappresenterebbe una "grave escalation" del conflitto.

La Russia scettica, ma appoggia accertamenti "imparziali" - Stretta alleata del presidente siriano, la Russia ha espresso tuttavia scetticismo sulle accuse - smentite categoricamente fin da subito dal governo di Damasco, tanto più in presenza di ispettori Onu nel Paese - sospettando una "provocazione" e una manipolazione mediatica da parte delle opposizioni. Ma anche Mosca, come gli altri in Consiglio, ha espresso il suo appoggio alla richiesta di accertamenti "imparziali".

L'esperto: "Immagini iperrealistiche, da studiare" - "Guardando i video, la mia impressione è che ci sono molte persone che mostrano in alcuni casi sintomi coerenti con un certo tipo di trauma al sistema nervoso", spiega Stephen Johnson, ricercatore del Cranfield Forensics Institute, che aggiunge: "Ci sono, all'interno di alcuni video esempi che sembrano ipereali,  quasi confezionati. Ciò non vuol dire che sono falsi, ma da studiare".
(Sky tg24)

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