Bonino conferma: Padre Dall'Oglio sequestrato da al Qaeda in Siria «Speranzosa» su Domenico Quirico...

Il ministro: «Minacce consistenti, agli italiani nei Paesi del Medio Oriente rivolgiamo un invito alla cautela»...


ROMA - Padre Paolo Dall'Oglio «pare sia sequestrato da un gruppo islamico» che è una «versione locale di al Qaeda». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, intervenendo a Unomattina. «Capirete tutti le difficoltà. Non ci diamo per vinti. Sono fiduciosa», ha aggiunto».

Quanto all'inviato della Stampa Domenico Quirico, che ha telefonato alla famiglia una sola volta dalla sua scomparsa in aprile, «sono speranzosa - ha detto ancora Bonino - anche se è molto difficile, perchè i gruppi che combattono sono molto diversi». E non «solo per la telefonata - ha precisato il ministro - ma anche grazie a altri contatti, con diversi canali, che si interrompono e riprendono».
«Vorrei dire a Quirico e a sua moglie che non ci diamo per persi», ha concluso in merito al giornalista scomparso.

Il caso Marò. «Obiettivo del governo, mio e del ministro Mauro è riportarli a casa. Con cocciutaggine radicale e sano realismo, ce la possiamo fare» ha detto il ministro degli Esteri sul caso dei Marò detenuti in India. «Sulla lentezza della giustizia indiana non mi pronuncio. Sono italiana e non posso dare lezioni a nessuno», ha risposto sui tempi lunghi per la soluzione della vicenda dei due fucilieri, dei quali ha sottolineato il comportamento «dignitoso», così come quello «delle loro famiglie».

«Appello alla cautela agli italiani in Medio Oriente». «Le minacce di una ripresa terroristica sono minacce consistenti» ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino dopo la riunione Esteri-Difesa italo-russa a Roma. «Noi stessi abbiamo rivolto un appello alla cautela a migliaia di turisti in questi Paesi e ridotto al massimo l'operatività di alcune ambasciate», ha aggiunto. «Non c'è un rischio attentati nelle nostre ambasciate all'estero - aveva detto in mattinata il ministro a Affaritaliani.it. - Le informazioni che abbiamo ci spingono alla cautela, soprattutto nella sede in Yemen che è chiusa al pubblico, salvo un servizio di risposta al telefono. Abbiamo adottato delle misure di cautela un po' ovunque e abbiamo informazioni diverse che abbiamo valutato coi servizi». Il ministro aveva aggiunto: «In queste ore ci riuniremo nuovamente coi servizi, ma per ora siamo fermi a questa riduzione di attività delle ambasciate, in particolare in quella yemenita». «Non ci risulta», ha poi risposto sulla eventualità che nel mirino ci possano essere città italiane.

Ministro ribadisce appello, registratevi a Dovesiamonelmondo. «Ho rivolto a tutti i turisti italiani un invito alla prudenza. A chi va nel Mar Rosso, ad esempio, ad evitare le escursioni. Si tratta di prudenza, non di panico» ha ribadito Bonino sulla situazione ed i rischi degli italiani in vacanza all'estero. «Moduliamo le informazioni, capitale per capitale», ha aggiunto il capo della diplomazia italiana ricordando che «tutta la costa sud del mediterraneo sta vivendo un momento epocale con scontri regionali che implicano tanto paesi: un appello alla prudenza mi sembra il minimo», ha proseguito. Ed ha ribadito l'invito a registrarsi su 'Dovesiamonelmondò, il sito della Farnesina per gli italiani in viaggio all'estero. «Vi aiutate a farvi aiutare: non vogliamo controllare la vita di nessuno», ha aggiunto il ministro....
Il Messaggero.it)

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