Tunisia Una storia gia' scritta ?....

Si complica la situazione in Tunisia. Un governo in difficoltà che deve affrontare le proteste della piazza si trova in questi giorni a dover affrontare un problema ancora piu’ grande ovvero quello di infiltrazione di gruppi terroristici dall’Algeria. Le bandiere sono ancora a mezz’asta per il lutto di 3 giorni proclamato dopo l’assassinio di 9 soldati deceduti in seguito ad un’imboscata a Chaambi e questa mattina un’ordigno artigianale è esploso a Ben Arous senza provocare feriti. Oggi la radio raccoglieva l’impressione della gente che è spaventata, cerca di evitare gli spostamenti, chiede le dimissioni del governo o scende in piazza insieme ai sostenitori di Ennahda.
La Tunisia era il primo paese che aveva creduto nella primavera araba, che era riuscito, forse con troppa facilità, a liberarsi di un dittatore per ricadere dopo due anni in qualche cosa di peggio e sentirsi attribuire oggi il titolo di ‘polveriera”. La popolazione è stanca, stanca di una sistuazione economica estremamente precaria, scossa e incredula dagli avvenimenti, delusa da un Governo che non riesce a difendere il proprio paese. Il Ministero dell’Interno per tranqullizzare la gente fornisce numeri di telefono da contattare in caso ci fossero dei movimenti sospetti da segnalare. Questa è la Tunisia nel 2013.
Nel 2011 quando Leila Ben Ali inveiva contro il suo paese per essere stata cacciata aveva sentenziato “oggi ci cacciate... tra qualche anno chi pregherete di tornare per liberarvi da qualche cosa di ancora peggio”.... farneticazioni o la storia della Tunisia era già stata scritta?...

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