Guerra in Siria: Homs, scontri tra esercito e ribelli...
La Siria continua ad assistere impotente ai violenti scontri che oggi in una città, domani in un’altra, fanno strage di civili. In queste ore sono in corso violente battaglie tra esercito e ribelli nei quartieri di Khaldiyeh e Bab Houd a Homs. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui gli aerei dei fedelissimi di Assad hanno colpito numerosi obiettivi nella giornata di ieri.
Intanto, a livello politico, il presidente è tornato ad accusare l’Occidente di inviare terroristi in Siria per mettere a ferro e fuoco il Paese prima di essere uccisi. In un’intervista, il numero uno siriano ha detto: “I Paesi occidentali ritengono che questi gruppi estremisti, che da decenni rappresentano per loro una minaccia per la sicurezza, arriveranno in Siria e verranno uccisi. Così si sbarazzano di loro”.
Tornando agli scontri di Homs, i ribelli controllano i due distretti dallo scorso anno. L’Osservatorio per i diritti umani in Siria sostiene che l’esercito stia cercando di riconquistare Khaldiyeh e Bab Houd con l’aiuto anche dei combattenti libanesi Hezbollah. Nel video si vedono chiaramente gli aerei mentre sorvolano la città e poi colonne di fumo che si alzano al cielo di Homs.
Assad, da abile comunicatore qual è, ha detto che l’opposizione ha esaurito tutti i suoi strumenti nel tentativo, inutile, di farlo cadere. La coalizione che si batte contro l’esercito, invece, non ha alcuna intenzione di sedersi al tavolo per discutere di futuro: “Ogni ulteriore passo in avanti diplomatico non può partire che dalla destituzione di Assad”...
(POLISBLOG)
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