Dall'Oglio: attivisti all'Ansa, non è stato rapito Sospensione contatti con esterno per negoziato con jihadisti. Farnesina, al momento per noi è irreperibile...
BEIRUT - Il padre gesuita italiano Paolo Dall'Oglio, scomparso nel nord della Siria da domenica, "non e' stato rapito, ma ha sospeso ogni contatto con l'esterno nell'ambito dei negoziati", che ha in corso con esponenti jihadisti dell'opposizione. Lo hanno detto oggi all'ANSA attivisti che hanno accompagnato il religioso in Siria.
Dall'Oglio, precisano gli attivisti, e' entrato in Siria passando il confine dalla Turchia e da domenica e' impegnato nei colloqui. Il religioso aveva un appuntamento con Abu Bakr al Baghdadi, capo dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante, organizzazione a cui e' collegato il Fronte al Nusra, principale forza jihadista dell'opposizione siriana. Dall'Oglio aveva preannunciato che per alcuni giorni avrebbe chiuso ogni contatto con l'esterno. Gia' ieri su vari siti dell'opposizione erano circolate voci secondo le quali il gesuita era impegnato in una mediazione per ottenere il rilascio di una troupe della televisione Orient, voce del fronte anti-regime, sequestrata alcuni giorni fa vicino ad Aleppo.
Farnesina, al momento per noi è irreperibile - "Al momento rimane irreperibile: bisogna fare tutto il possibile per verificare la situazione''. E' quanto precisano fonti della Farnesina interpellate in merito a padre Paolo Dell'Oglio, precisando che al momento non ci sono quindi novita' sulla situazione del sacerdote e quindi conferme o meno sull'ipotesi di un suo rapimento in Siria....
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