Siria: nessun accordo Usa-Russia su Ginevra 2, nodo Iran Brahimi, dubito sia a luglio. Prossima settimana Kerry-Lavrov...

(ANSAmed) – GINEVRA, 25 GIU – Ancora un nulla di fatto per la conferenza di pace per porre fine al conflitto siriano che ha gia' fatto piu' di 93 mila morti. Pur invocata da piu' parti come unica soluzione alla crisi, la cosiddetta 'Ginevra 2' non e' stata ancora convocata. Il secondo incontro in tre settimane tra il mediatore internazionale Lakdhar Brahimi e i rappresentanti di Stati Uniti e Russia ieri a Ginevra non e' riuscito a sciogliere i nodi principali, come la lista dei partecipanti, la data e la presenza al tavolo dell'Iran. Ora l'attesa si sposta sul faccia a faccia tra John Kerry e Serghei Lavrov della prossima settimana.

Durati cinque ore, i colloqui Usa-Russia-Onu sono finiti senza accordo e non e' stata definita alcuna data per il prossimo incontro, ha riferito il viceministro degli Esteri russo Ghennadi Gatilov. Lo stesso Brahimi ha espresso seri dubbi sulla possibilita' che la conferenza, inizialmente prevista in giugno, possa svolgersi in luglio. Russia e Usa inoltre non hanno raggiunto un'intesa sulla partecipazione dell'Iran e resta da concordare la partecipazione delle parti siriane, ha aggiunto Gatilov. Presente a Ginevra, il sottosegretario di Stato per gli Affari politici Usa Wendy Sherman non ha invece fatto commenti. Dal canto suo, l'Onu ha comunque definito le discussioni "costruttive" e focalizzate sulle modalita' per garantire che la Conferenza di Ginevra sulla Siria possa avere le migliori possibilita' di successo.

Gia' prima dell'incontro - il secondo "trilaterale" sulla Siria, dopo una prima riunione Onu-Usa-Russia lo scorso 5 giugno sempre a Ginevra - Brahimi era stato prudente. "Francamente – aveva detto ai giornalisti – dubito che la Conferenza si terra' entro il mese di luglio. L'opposizione siriana deve incontrarsi il 4-5 luglio e dubito che saranno pronti". "Dal nostro precedente incontro, la situazione in Siria non e' migliorata" e "spero vivamente che i governi della regione e le grandi potenze, in particolare Usa e Russia, agiranno per contenere la situazione, che sta sfuggendo di mano in Siria, ma anche nella regione", ha aggiunto. Il ministro degli Esteri Emma Bonino, ieri in visita a un campo di profughi siriani in Giordania, ha ribadito che l'unica soluzione possibile per la crisi siriana "e' quella politica".

Per questo bisogna fare "tutti gli sforzi possibili per arrivare alla conferenza di pace 'Ginevra 2'", ha auspicato la titolare della Farnesina al termine di un incontro con il suo omologo giordano Nasser Judeh ad Amman.....

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