Libano: Siria; sale tensione confessionale, due morti Strade bloccate e scontri tra milizie rivali ed esercito...
(ANSAmed) - BEIRUT, 21 GIU - Torna a salire la tensione a sfondo confessionale in Libano in riflesso delle violenze nella vicina Siria: è di due persone uccise e almeno cinque feriti il bilancio riferito stamani dai media locali degli scontri e delle proteste verificatisi nelle ultime 24 ore in varie zone del Paese.
Secondo l'agenzia ufficiale Nna, un manifestante è morto in scontri con le forze di sicurezza nella valle orientale della Bekaa, mentre partecipava a un sit-in sull'autostrada Beirut-Damasco in segno di solidarietà con la cittadina sunnita di Aarsal, sempre nella Bekaa, da giorni di fatto isolata dal resto del Paese da parte di militanti sciiti. In solidarietà con Aarsal - ormai unico valico informale lungo la porosa frontiera con la Siria centrale solidale con la rivolta anti-regime - si sono mobilitate ieri anche altre zone a maggioranza sunnita: a Beirut nei pressi della Città sportiva, a Saadnayel nella Bekaa e a Tripoli.
Nel porto settentrionale del Paese si sono rinnovati scontri tra esercito e miliziani armati. Uno di questi, della famiglia Hassun, è morto in seguti al ferimento per colpi di arma da fuoco nel quartiere di Abi Sambra. E le milizie rivali, che si scontrano da anni anche a causa delle diverse appartenenze confessionali e politiche (pro o contro il regime siriano degli Assad) sono tornati a erigere barriere di sacchi di sabbia lungo la cosiddetta linea di contatto tra i diversi rioni.
Secondo l'agenzia ufficiale Nna, un manifestante è morto in scontri con le forze di sicurezza nella valle orientale della Bekaa, mentre partecipava a un sit-in sull'autostrada Beirut-Damasco in segno di solidarietà con la cittadina sunnita di Aarsal, sempre nella Bekaa, da giorni di fatto isolata dal resto del Paese da parte di militanti sciiti. In solidarietà con Aarsal - ormai unico valico informale lungo la porosa frontiera con la Siria centrale solidale con la rivolta anti-regime - si sono mobilitate ieri anche altre zone a maggioranza sunnita: a Beirut nei pressi della Città sportiva, a Saadnayel nella Bekaa e a Tripoli.
Nel porto settentrionale del Paese si sono rinnovati scontri tra esercito e miliziani armati. Uno di questi, della famiglia Hassun, è morto in seguti al ferimento per colpi di arma da fuoco nel quartiere di Abi Sambra. E le milizie rivali, che si scontrano da anni anche a causa delle diverse appartenenze confessionali e politiche (pro o contro il regime siriano degli Assad) sono tornati a erigere barriere di sacchi di sabbia lungo la cosiddetta linea di contatto tra i diversi rioni.
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