Siria: stampa, da Libia e Iraq maggiore quantita' armi Il mercato libanese in contrazione dopo boom 2011-12...

(ANSAmed) - BEIRUT, 12 APR - Il Libano nel biennio 2011-12, mentre oggi sono Libia e Iraq i principali mercati di contrabbando di armi che riforniscono le milizie in guerra in Siria. Lo riferisce un contrabbandiere, citato stamani in un articolo inchiesta del quotidiano libanese an Nahar, e identificato come Abu Adham.

La fonte afferma che i prezzi delle armi di contrabbando in Libano sono tornati ai livelli "normali" dopo un'impennata registratasi l'anno scorso dovuta alla forte richiesta di armi medie e leggere da parte dei ribelli siriani anti-regime. Il contrabbandiere sostiene che da quando il mercato siriano é stato sommerso di armi provenienti direttamente da Iraq e Libia, la richiesta in Libano è scesa in modo drastico riportando i prezzi alla normalità.

Prima del 2011, afferma la fonte, per ogni pallottola di kalashnikov si chiedevano 800 lire libanesi (circa 40 centesimi di euro). "Con lo scoppio della rivoluzione siriana - prosegue Abu Adham - il prezzo di una pallottola è schizzato fino a 3.000 lire (un euro e mezzo), per poi abbassarsi fino agli attuali 1.500 lire (75 centesimi circa)". (ANSAmed).

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