I PREDATORI DEL SESSO. RAPPORTO SHOCK DELL'ONU...

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, mercoledì, ha  accusato l'esercito della Siria, l'agenzia di intelligence e una milizia filo-governativa (Shabiha) di essere criminali di guerra sessuali per stupro e aggressioni su donne e bambini, insieme al movimento di Al-Qaeda e a vari movimenti ribelli africani del Mali.

L'accusa infamante è documentata in una relazione approvata all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nell'ambito di un dibattito sul tema "Le donne in pace e sicurezza." E 'stato redatto da Zainab Hawa Bangura, Rappresentante speciale dell'ONU per la violenza sessuale nei conflitti.

"Per troppo tempo la guerra è stata combattuta sul corpo delle donne ... per troppo tempo sono state a carico delle donne conseguenze invalidanti - fisiche, psicologiche, sociali ed economiche -. Dopo lo  stupro sono state ostracizzate dalle loro comunità, scacciato da mariti e parenti, lasciandole indigenti con i loro figli ", ha detto Bangura.

Il Consiglio ha esortato "a rinnovare il nostro patto di rompere il silenzio e  invertire la tendenza sui crimini  più vecchie del mondo."

"Siamo solidali con le molte migliaia di vittime e sopravvissuti in tutto il mondo, non solo le donne ma anche i bambini e gli uomini, per dire loro che non sono dimenticati, che la loro situazione è della massima priorità al livello più alto del sistema internazionale ".

Il rapporto contiene un "Elenco delle parti che sono credibilmente sospettate di aver commesso o di essere responsabile per i casi di stupro e di altre forme di violenza sessuale in situazioni di conflitto armato ..."

Il rapporto cita l'esercito della Siria, i servizi di intelligence e gli shabbiha, milizia controllata dal governo, sulla base del lavoro di una commissione internazionale indipendente d'inchiesta che ha indagato sulla Siria relativamente al 2012 e 2013.

"In diversi episodi eclatanti, soldati governativi e gli elementi shabbiha sono entrati nelle case e hanno violentato le donne e le ragazze di fronte ai membri maschi della famiglia, a volte hanno  costretto gli uomini, sotto la minaccia delle armi, a stuprare le loro mogli e le figlie, poi ucciso le loro vittime. Il rapporto della Commissione ha concluso che vi siano fondati motivi per ritenere che tali atti di violenza sessuale, perpetrati in connessione con il conflitto armato, potrebbero configurarsi come crimini di guerra ".

The Daily Star Lebanon - 17 aprile 2013

Traduzione di Angelo Gabrielli - Osservatorio Italo Siriano - 27 aprile 2014