Tragedia nell'Egeo...

Sei profughi siriani, partiti dalle coste turche e diretti in Grecia, hanno perso la vita in un naufragio a largo dell'isola di Lesbo, nel mar Egeo. A renderlo noto è l'Alto Commissariato dell'Onu per i Rifugiati (Unhcr) che sottolinea come, tra le persone coinvolte in questa "nuova tragedia del mare" ci siano "una madre con i suoi due bambini, una ragazza di 17 anni incinta, un minorenne e un uomo". Secondo l'agenzia Onu, che esprime "profonda tristezza" per l'accaduto, oltre alle 6 persone annegate ci sarebbero altri tre dispersi, sui quali "continuano le operazioni di ricerca". Stando a quanto dichiarato dai famigliari delle vittime alle autorità greche, tra i rifugiati morti e dispersi ci sarebbe "una famiglia di 5 persone" che, insieme al minorenne, avevano già vissuto in Grecia salvo poi tornare in Siria a causa della situazione economica del Paese. I siriani, in seguito, avevano nuovamente abbandonato il loro Paese d'origine a causa del conflitto ed erano salpati dalle coste turche lo scorso 6 marzo. "Dall'agosto 2012, quando il passaggio attraverso l'Evros è stato reso più difficile, i rifugiati e i migranti sono costretti ad affrontare l'Egeo esponendosi a maggiori pericoli nel tentativo di raggiungere l'Europa via mare. Tra questi, si registra un numero sempre più alto di siriani in fuga" evidenzia l'Unhcr rimarcando, "ancora una volta, che le misure di controllo delle frontiere devono essere affiancate da misure di tutela per le persone che fuggono da guerra e persecuzioni, in accordo con gli obblighi internazionali sottoscritti dalla Grecia". (Ansa)