Siria: Ue divisa su embargo, pressing Francia e Gb...
(ANSA) - BRUXELLES, 15 MAR - I leader della Ue hanno dato mandato ai ministri degli Esteri di negoziare per trovare una posizione comune sulla sospensione dell'embargo sulle armi alla Siria. La questione sara' al centro della riunione informale dei responsabili delle diplomazie europee in programma a Dublino nel prossimo fine settimana. Lo ha annunciato il presidente della Ue Herman Van Rompuy sottolineando che nell'Ue c'e' una ''grande e crescente frustrazione'' rispetto alla situazione in Siria e la mancanza di progressi sul fronte politico''. Per questo, ha spiegato, bisogna trovare un ''compromesso e una posizione comune''.
Il presidente francese Francois Hollande, che insieme al premier inglese David Cameron sta spingendo per poter rifornire di armi l'opposizione al regime di Damasco, ''ci sono gia' molti Paesi convinti'' dell'opportunita' di rimuovere l'embargo ''ma non tutti.''Voglio che l'Ue possa adottare posizione comune dando prova di responsabilita' e coerenza'', ha aggiunto precisando di ''rispettare chi si pone ancora interrogativi sulle conseguenze della rimozione dell'embargo e vuole assicurazioni sul fatto che le armi finiscano in buone mani''.
Tra i Paesi da convincere resta la Germania, le cui riserve sono state confermate dalla cancelliera Angela Merkel. L'obiettivo di Francia e Gb e' arrivare a una decisione Ue entro fine maggio, quando scadranno le attuali sanzioni. Parigi e Londra, in caso di mancata intesa con gli altri partner Ue, potrebbero decidere di procedere da soli alla fornitura di armi all'opposizione....
Il presidente francese Francois Hollande, che insieme al premier inglese David Cameron sta spingendo per poter rifornire di armi l'opposizione al regime di Damasco, ''ci sono gia' molti Paesi convinti'' dell'opportunita' di rimuovere l'embargo ''ma non tutti.''Voglio che l'Ue possa adottare posizione comune dando prova di responsabilita' e coerenza'', ha aggiunto precisando di ''rispettare chi si pone ancora interrogativi sulle conseguenze della rimozione dell'embargo e vuole assicurazioni sul fatto che le armi finiscano in buone mani''.
Tra i Paesi da convincere resta la Germania, le cui riserve sono state confermate dalla cancelliera Angela Merkel. L'obiettivo di Francia e Gb e' arrivare a una decisione Ue entro fine maggio, quando scadranno le attuali sanzioni. Parigi e Londra, in caso di mancata intesa con gli altri partner Ue, potrebbero decidere di procedere da soli alla fornitura di armi all'opposizione....
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