Siria: ribelli avanzano da sud, Scud fa strage civili....
(di Lorenzo Trombetta).
(ANSAmed) - BEIRUT, 29 MAR - Si scavera' ancora per tutta la notte a Hreitan, sobborgo di Aleppo, nel nord della Siria, alla ricerca di sopravvissuti e dei corpi delle vittime dell'ennesimo bombardamento con missili Scud compiuto dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad contro zone abitate da civili ma non piu' sotto il controllo di Damasco. Questo mentre i ribelli del sud del Paese si fanno strada giorno dopo giorno verso la capitale siriana. E oggi hanno annunciato di aver conquistato un'altra localita' sull'autostrada che dalla capitale porta al confine con la Giordania. Numerosi video pubblicati su Internet, ma la cui autenticita' non puo' essere verificata, mostrano uomini armati in festa attorno a quel che sembrano essere posti di blocco dell'esercito governativo a Dael, a decine di km a sud di Damasco e a pochi km a nord di Daraa, il capoluogo meridionale. La notizia della ''liberazione'' di Dael e' stata confermata da diverse fonti sul terreno, ma non puo' essere verificata in maniera indipendente.
Da giorni, dalla regione di Daraa giungono notizie della lenta avanzata dei ribelli. Ieri, un deputato di Daraa aveva ammesso in parlamento a Damasco che l'esercito governativo ha perso il controllo di gran parte della regione. Dall'estremo sud all'estremo nord della Siria, la cittadina di Hreitan, in territorio da tempo sotto controllo degli insorti ma giornalmente obiettivo dei bombardamenti governativi con cluster bomb e Scud, e' stata oggi centrata da un missile balistico terra-terra. Sparato dalla base di Qutayfa (Damasco), lo Scud ha colpito una zona densamente abitata, radendo al suolo almeno una decina di abitazioni. Sebbene sia impossibile fornire un bilancio preciso delle vittime, i residenti affermano di aver estratto nel pomeriggio una ventina di corpi, tra cui quelli di donne e minori. Ma la ricerca, sotto la luce di riflettori alimentati da generatori di corrente e senza l'aiuto di ruspe, proseguira' fino almeno a domani. I media governativi siriani, dopo alcune ore dalla diffusione della notizia del massacro di Hreitan, hanno affermato che ''un massacro e' stato compiuto da terroristi a Hreitan'', senza pero' fornire dettagli. L'agenzia Sana ha riferito dal canto suo dell'uccisione di un civile e del ferimento di un altro dall'esplosione di un colpo di mortaio sparato da uomini armati su Jaramana, sobborgo di Damasco. E in mattinata, erano stati rinvenuti a Najha, altro sobborgo della capitale, i corpi di quindici persone. I Comitati di coordinamento locali hanno affermato che le salme, carbonizzate, appartengono a persone arrestate dai servizi di sicurezza governativi e torturate fino alla morte. Di questa circostanza, anche in questo caso non verificabile indipendentemente, non v'e' traccia sui media ufficiali siriani. (ANSAmed).
(ANSAmed) - BEIRUT, 29 MAR - Si scavera' ancora per tutta la notte a Hreitan, sobborgo di Aleppo, nel nord della Siria, alla ricerca di sopravvissuti e dei corpi delle vittime dell'ennesimo bombardamento con missili Scud compiuto dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad contro zone abitate da civili ma non piu' sotto il controllo di Damasco. Questo mentre i ribelli del sud del Paese si fanno strada giorno dopo giorno verso la capitale siriana. E oggi hanno annunciato di aver conquistato un'altra localita' sull'autostrada che dalla capitale porta al confine con la Giordania. Numerosi video pubblicati su Internet, ma la cui autenticita' non puo' essere verificata, mostrano uomini armati in festa attorno a quel che sembrano essere posti di blocco dell'esercito governativo a Dael, a decine di km a sud di Damasco e a pochi km a nord di Daraa, il capoluogo meridionale. La notizia della ''liberazione'' di Dael e' stata confermata da diverse fonti sul terreno, ma non puo' essere verificata in maniera indipendente.
Da giorni, dalla regione di Daraa giungono notizie della lenta avanzata dei ribelli. Ieri, un deputato di Daraa aveva ammesso in parlamento a Damasco che l'esercito governativo ha perso il controllo di gran parte della regione. Dall'estremo sud all'estremo nord della Siria, la cittadina di Hreitan, in territorio da tempo sotto controllo degli insorti ma giornalmente obiettivo dei bombardamenti governativi con cluster bomb e Scud, e' stata oggi centrata da un missile balistico terra-terra. Sparato dalla base di Qutayfa (Damasco), lo Scud ha colpito una zona densamente abitata, radendo al suolo almeno una decina di abitazioni. Sebbene sia impossibile fornire un bilancio preciso delle vittime, i residenti affermano di aver estratto nel pomeriggio una ventina di corpi, tra cui quelli di donne e minori. Ma la ricerca, sotto la luce di riflettori alimentati da generatori di corrente e senza l'aiuto di ruspe, proseguira' fino almeno a domani. I media governativi siriani, dopo alcune ore dalla diffusione della notizia del massacro di Hreitan, hanno affermato che ''un massacro e' stato compiuto da terroristi a Hreitan'', senza pero' fornire dettagli. L'agenzia Sana ha riferito dal canto suo dell'uccisione di un civile e del ferimento di un altro dall'esplosione di un colpo di mortaio sparato da uomini armati su Jaramana, sobborgo di Damasco. E in mattinata, erano stati rinvenuti a Najha, altro sobborgo della capitale, i corpi di quindici persone. I Comitati di coordinamento locali hanno affermato che le salme, carbonizzate, appartengono a persone arrestate dai servizi di sicurezza governativi e torturate fino alla morte. Di questa circostanza, anche in questo caso non verificabile indipendentemente, non v'e' traccia sui media ufficiali siriani. (ANSAmed).
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