Siria: Assad, "vinceremo guerra, diplomatici sono rimasti fedeli...

(AGI) - Beirut, 18 feb. - Bashar al-Assad si e' detto certo di vincere il conflitto in corso in Siria e che il futuro del Paese appartiene all'attuale regime: lo scrive As-Safir, quotidiano di Beirut vicino alle autorita' siriane, citando le dichiarazioni fatte dal presidente siriano a una delegazione di politici libanesi in visita a Damasco. "Noi ne siamo sicuri, vinceremo noi, siamo rassicurati dagli sviluppi politici e militari in atto", sono state le parole di Assad. "Questo non significa", ha avvertito, "che sia gia' tutto a posto, abbiamo ancora molto da fare, sia sul piano politico sia nella battaglia contro gli estremisti dei gruppi terroristici".
  "Siamo convinti che l'avvenire e' nostro. La Siria", ha sottolineato Assad, "ha la forza di volonta' per sconfiggere la cospirazione, e coloro che ci sono leali rappresentano la maggioranza assoluta dei siriani. Altrimenti, come si spiega che il nostro corpo diplomatico nel mondo intero ci e' rimasto fedele nonostante le allettanti offerte rivolte a consoli e ad ambasciatori?", si e' chiesto polemicamente il leader siriano.
  "Sono stati loro offerti milioni di dollari, ma hanno rifiutato, e cio'", ha enfatizzato, "dimostra quanto e' grande il patriottismo siriano". In realta', l'anno scorso hanno abbandonato il regime tanto gli ambasciatori a Baghdad e ad Abu Dhabi quanto gli incaricati d'affari a Londra e a Nicosia. Il giornale filo-lealista non specifica le identita' degli interlocutori di Assad, il quale peraltro e' solito ricevere dal Libano la visita di sostenitori del governo che per quasi trent'anni ha esercitato di fatto una sorta di 'protettorato' sul Paese confinante: ieri per esempio a Damasco era presente il capo druso Talal Arslan, vecchio referente oltre frontiera della Siria

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