Ginevra (Svizzera), 8 gen. (LaPresse/AP) - Il World food program non è in grado di aiutare un milione di siriani che a causa della guerra civile soffre la fame. È l'allarme lanciato questa mattina dalla stessa agenzia che fa capo alle Nazioni unite, la quale sta già aiutando 1,5 dei 2,5 milioni di persone che, in base alle stime della Mezzaluna rossa, sono in condizioni di difficoltà. Stando a quanto riporta la portavoce del Wfp, Elisabeth Byrs, la mancanza di sicurezza e l'impossibilità di usare il porto di Tartus per le consegne significano che un largo numero di bisognosi non potrà essere assistito. "Il nostro principale partner, la Croce rossa internazionale, è al limite delle proprie capacità e non può espandersi ulteriormente", ha aggiunto la Byrs. Il Wfp ha inoltre temporaneamente ritirato il suo personale dagli uffici di Homs, Aleppo, Tartus e Qamisly, a causa dei pericoli in quelle zone. A dicembre, l'agenzia era riuscita a entrare per la prima volta in alcune aree particolarmente a rischio nei pressi del confine turco....
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