Morte annunciata nella baraccopoli: un ragazzo ucciso nel rogo della baracca...


A San Ferdinando, nella piana di Gioia Tauro, è morto Aldo Diallo, un 25enne di nazionalità senegalese. E' la terza vittima in un anno.


Una tragedia annunciata. L’ennesima. Ma non si è fatto nulla perché lasciare nel disagio i migranti è diventato un passaporto per ottenere voti nel nome dell’odio e della paura: un incendio è divampato nella notte nella baraccopoli di San Ferdinando, a Gioia Tauro, ed ha provocato una vittima.
Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco che hanno allestito una postazione fissa sul posto.


 All'origine dell'incendio potrebbe esserci uno dei tanti fuochi accesi dai migranti per riscaldarsi. E' questa l'ipotesi emersa dai primi accertamenti compiuti dagli investigatori di polizia e carabinieri giunti sul posto. Una scintilla avrebbe provocato le fiamme che poi si sono rapidamente propagate tra le baracche fatte di materiale infiammabile come legno e plastica.
Salgono a tre le vittime di incendi nella baraccopoli di San Ferdinando registrate in un anno. Il 27 gennaio 2018 perse la vita una 26enne nigeriana, Becky Moses. In quel caso l'incendio fu doloso. Pochi mesi dopo la polizia ha fermato una donna ritenuta la mandante del rogo, fatto appiccare per gelosia. Il 2 dicembre 2018, morì Surawa Jaith, del Gambia, che avrebbe compiuto 18 anni pochi giorni dopo.

Tensione trai migranti della baraccopoli: verranno trasferiti - C'è tensione tra i migranti che vivono nella baraccopoli di San Ferdinando, dopo l'ennesimo incendio. I migranti da tempo chiedono soluzioni abitative alternative che superino l'emergenza della baraccopoli. Nel campo c'è chi è pronto a dare vita ad un corteo di protesta fino a San Ferdinando. Anche per questo motivo è stato approntato un piano per trasferire, nel breve periodo e previe le necessarie verifiche di legge, i migranti che vivono nella baraccopoli...

(Globalist)

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