L'Aia, a Bethel una Messa infinita per salvare una famiglia di immigrati dall'espulsione...


La famiglia Tamrazyan vive in Olanda da nove anni e sono fuggiti dall'Armenia per minacce di morte. Ora il governo vuole espellerli.


In una chiesetta di Bethel, a L'Aia, dal 26 ottobre si celebra una Messa ininterrotta, per volontà del sacerdote Axel Wicke, che sta in questo modo aggirando una legge olandese che impedisce alla polizia di interrompere servizi religiosi.

La chiesa sta infatti dando asilo alla famiglia Tamrazyan, due genitori e tre figli di 21, 19 e 14 anni, arrivati nove anni fa dall'Armenia dove il padre, attivista politico, aveva ricevuto minacce di morte.

Inizialmente il Tribunale de L'Aia aveva concesso asilo politico, decisione contro cui il governo combatte da anni: al terzo tentativo sono riusciti a ottenere l'ordine di espulsione, ma non hanno fatto i conti con la solidarietà del sacerdote e di altri 450 volontari tra presti, pastori e diaconi, accorsi da tutta l'Olanda e anche dall'estero per permettere alla Messa di protrarsi all'infinito e ai Tamrazyan di rimanere nell'appartamento all'interno della Chiesa.

Resta una speranza di salvezza: la legge in vigore nei Paesi Bassi prevede alcuni casi in cui si possono fare delle eccezioni sulle procedure di espulsione, ad esempio per le famiglie con figli che abbiano vissuto nel Paese per almeno 5 anni, come appunto i Tamrazyan. Bisognerà attendere che il governo si esprima a riguardo, ma nel frattempo...la Messa non è finita...

(Globalist)

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