Uccide di botte la figlia adottiva di 7 mesi mentre le cambia il pannolino: «Ero frustrato, lei piangeva»...



Doveva cambiarle il pannolino. E invece l'ha uccisa picchiandola selvaggiamente. La vittima è una bimba di 7 mesi, l'asassino è il padre adottivo, che aveva scelto di riconoscere la piccola dopo essersi sposato con la compagna incinta di un altro uomo. Eydelman aveva iniziato a frequentare la mamma proprio mentre era in stato interessante.

L'uomo residente in Florida ha ammesso alla polizia di aver preso a pugni la piccina, prima colpendola alla testa, poi al torace. Il motivo? Si era sentito frustrato mentre le cambiava il pannolino, probabilmente perché la piccola piangeva.

Artem Eydelman, 29 anni, era a casa da solo con la bimba, Gwendolyn Eydelman. Le autorità di Largo furono chiamate a casa dopo una telefonata nella quale un uomo chiedeva aiuto per una bimba che non rispondeva agli stimoli. Sua madre biologica era al lavoro.

L'equipe di emergenza ha lavorato per stabilizzare Gwendolyn a casa, poi l'ha portata in un vicino ospedale dove è stata posta in supporto vitale. Secondo quanto riferito, Eydelman aveva detto alla polizia di aver trovato la ragazza priva di sensi. Gwendolyn morì due giorni dopo.

Eydelman in seguito avrebbe ammesso di aver dato un pugno alla piccina in testa e di averla maltrattata per la frustrazione mentre cambiava il pannolino. La ragazza, secondo il medico legale, ha subito una grave frattura del cranio, con diverse costole fratturate. Il padre adottivo è stato accusato di omicidio di primo grado...

(Il Messaggero.it)


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