La macabra parata della morte in Messico: un autocarro con 100 cadaveri sulla strada...


I corpi non potevano essere ospitati in un obitorio a causa del sovraffollamento. Ira e dolore dei familiari.


Il Messico è stretto in una morsa di violenza e morte da anni, e spettacoli macabri come quello avvenuto a Guadalajara sono purtroppo ordinaria amministrazione: eppure la vista di un autocarro con rimorchio che trasportava un centinaio di cadaveri ha provocato la furia dei familiari delle vittime e un'ondata di critiche contro le autorità locali incapaci di far fronte alla drammatica emergenza.

Originariamente l'autocarro è rimasto parcheggiato senza permesso della municipalità per vari giorni, con un forte presidio di polizia, nell'area di una fattoria di Tlaquepaque, alla periferia di Guadalajara, fino a quando non è stato scoperto da ispettori del comune che lo hanno obbligato a partire. Il sindaco, María Elena Limón, ha dichiarato che il direttore dell'Istituto di Scienze forensi di Jalisco, Octavio Cotero, le aveva fatto notare che i corpi dovevano essere collocati in un autocarro perché l'obitorio locale non aveva più spazio disponibile. Da Tlaquepaque il pesante veicolo è stato spostato nel quartiere di Tlajomulco, ma i residenti si sono immediatamente lamentati per l'odore fetido e per il fatto che dall'autocarro uscissero "rivoli di sangue", nonostante esso disponesse di un sistema di refrigerazione. Quando ormai della vicenda si erano impadroniti i media, il vice governatore di Jalisco, Roberto López, ha annunciato sanzioni per quanti risulteranno responsabili di questa "inammissibile mancanza di sensibilità". E come prima decisione ha ordinato l'esonero del direttore dell'Istituto di Scienze forensi, Cotero...

(Globalist)

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