Rifiuta il matrimonio forzato e di convertirsi all'islam: cristiana gettata dalla finestra...


Vittima una studentessa di 18 anni pakistana, ora grave in ospedale. Il cardinale Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi, si occuperà della vicenda.

                                                  Il cardinale Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi


I problemi del fondamentalismo: c’è stata una nuova violenza contro una donna cristiana in Pakistan: rifiuta un matrimonio forzato e la conversione all'Islam, e viene gettata dal secondo piano. Ora Binish Paul, studentessa di liceo di 18 anni, è in ospedale con gravi fratture alle gambe e alla spina dorsale. «I familiari mi hanno chiesto non solo di sostenerli da un punto di vista legale ma di portare a conoscenza dei media internazionali questo ennesimo caso di persecuzione e violenza contro le minoranze religiose», ha detto il legale della famiglia.
L'avvocato incontrerà a breve il cardinale Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi, nominato da Papa Francesco nell'ultimo Concistoro, affinché questi casi possano essere conosciuti anche dalle autorità ecclesiastiche e del Vaticano. A raccontare la storia è la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. Oltre alle violenze - riferisce Tabassum Yousaf, anch'essa cristiana - «la famiglia della vittima ha ricevuto minacce dai familiari dell'aggressore».
L'avvocata ha presentato la denuncia direttamente in tribunale, costringendo anche l'ospedale a fornire il referto medico. È stato così possibile fare arrestare l'uomo.
Secondo la Yousaf soltanto a Karachi i casi come quello di Binish che avvengono ogni anno sono almeno tra i 15 e i 30, mentre quelli riferiti alla polizia si contano sulle dita di una mano. «Sono in molti ad avere paura di denunciare perché in Pakistan è difficile ottenere giustizia se si appartiene ad una minoranza religiosa», conclude l'avvocata...

(Globalist)

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