Strage di Bologna, lo sfregio del terrorista nero che insulta le vere vittime...

Luigi Ciavardini, l'ex Nar condannato, approccia in aula la vicepresidente dell'Associazione delle vittime la cui figlia rimase ferita. La Regione: no alle amnesie che sottintendono sommarie amnistie.

Luigi Ciavardini è stato "impudente" e "mi ha lasciato basita": cosi la vicepresidente dell'Associazione familiari delle vittime della strage del 2 agosto, Anna Pizzirani, ha commentato il gesto dell'ex Nar condannato per la strage di Bologna che, questa mattina durante una pausa di un'udienza presso il Tribunale di Bologna ha voluto parlarle per poi definirsi come "l'86esima vittima" dell'attentato terroristico più grave del secondo dopoguerra italiano. "L'ho visto altre volte - ha detto Pizzirani - in occasione di altri processi. Aveva gia' tentato di parlarmi, sia a Bologna che a Roma in Cassazione, però io avevo sempre svicolato. Cerca di farsi passare come l'86esima vittima perché si ritiene innocente. Ma io mi attengo alle carte processuali. Mi ha lasciato basita. E' stato impudente - ha osservato la rappresentante dei parenti delle vittime - perché si è alzato in piedi e mi è venuto a salutare. Potevo mandarlo a 'quel Paese' ma non sono una persona scorretta", tuttavia "io non posso avere niente a che vedere con questi personaggi". La figlia di Anna Pizzirani, all'epoca una bimba di 11 anni, rimase ferita per lo scoppio della bomba alla stazione di Bologna.
A mettere in riga gli avvenimenti e ricordare la storia è Simonetta Saliera, presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, che commentando del dichiarazioni del terrorista nero dice "Le parole sentite oggi sono un'offesa a tutta la città. C'è chi si è permesso di offendere la memoria della 85 vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980". Un fatto grave, uno sfregio alla nostra democrazia che ci spinge a lottare ancora di più perché si tenga viva la memoria di quanto avvenne a Bologna il 2 agosto 1980 e ricordarci sempre che ogni amnesia sottende a una sommaria amnistia. Ai parenti delle vittime - ha aggiunto - va la nostra sempre più forte vicinanza e il nostro affetto uniti alla solidarietà per il dolore che le dichiarazioni sentite oggi provocano"...

(Globalist)