Ostriche, champagne e sesso: così don Morini ha dilapidato le offerte dei fedeli...




Per vent'anni il sacerdote di Massa Carrara ha sperperato i soldi dei suoi parrocchiani per darsi alla bella vita. La denuncia di un giovane escort. Sul suo conto oltre 700mila euro. Indagato per truffa

                                                                Il prete in un filmato dalla trasmissione Le Iene



E' veramente imbarazzante scoprire cosa don Luca Morini, sacerdote di Massa Carrara, comperasse con le offerte votive dei fedeli. Nell'elenco figurano ostriche, champagne e incontri a luci rosse praticamente ogni fine settimana. E tutto ciò per 20 lunghi anni, dal giorno in cui - scrive il quotidiano La Nazione - "don Luca Morini è uscito dal seminario per assumere il primo incarico nella Chiesa, senza che nessuno (almeno all’apparenza) si sia mai accorto di quel tenore di vita impossibile per un prete, al di là dei giudizi strettamente morali".  I soldi dei parrocchiani, alcuni anche in difficoltà ma che cercavano di sostenere con quanto potevano la loro chiesa, finiti in banchetti hard. Alla faccia di chi in buona fede versava denaro al prete per aiutarlo nella missione. Sul conto del sacerdote c'erano 700mila euro, una somma da capogiro, e in una cassetta di sicurezza oro, gioielli e monili per una cifra che si aggira sui 150mila euro. 

La  Procura di Massa ha ora chiuso l'indagine e l'ha indagato per truffa e appropriazione indebita. Coinvolto, ma in modo marginale, anche il vescovo di Massa Carrara che avrebbe chiuso un occhio, forse due, per permettere al sacerdote di levarsi ogni "capriccio".

Vent'anni così e ogni weekend la grande abbuffata tra cibi costosissimi e sesso a pagamento.  A denunciarlo erano stati proprio i suoi parrocchiani, costantemente vessati dal prete che pretendava offerte sempre più alte. Poi sono arrivate le confessioni di altri sacerdoti con cui don Luca Morini aveva collaborato, scandalizzati dalla condotta "senza rete" dell'uomo. Ma a far scattare le indagini sono state nel 2016 le rivelazioni di un escort, un giovane prostitutro, con cui il prelato aveva avuto alcuni incontri: filmò tutto, per poi mostrarlo a una popolare trasmissione tv. Da lì i primi dubbi sulla provenienza dei soldi utilizzati dall’ex parroco di Fossone e Caniparola (Massa Carrara). 
Ora sarà la giustizia terrena a pareggiare i conti con un sacerdote indegno della propria missione...

(Globalist)


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