Colera in Yemen, un bambino contagiato ogni 35 secondi...




L’allarme lanciato dalle ong e dalle organizzazioni governative. La carestia e la guerra stanno aggravando l’epidemia. A rischio soprattutto i minori







Un contagio ogni 35 secondi. Save the Children lancia l’allarme sull’epidemia di colera che ha investito lo Yemen e sulla particolare vulnerabilità dei bambini. «Il Paese è al collasso», ha sottolineato il direttore della ong in Yemen Grant Pritchard. La carestia e i danni causati dalla guerra alle infrastrutture sanitarie sono dunque le cause di questa epidemia. Nelle ultime due settimane sempre secondo Save the Children il tasso di contagio è raddoppiato.

Anche Unicef conferma l’emergenza. «L’epidemia di colera in Yemen continua a diffondersi ad una velocità preoccupante. Sono stati registrati oltre 124.000 casi sospetti e circa la metà sono bambini», ha sottolineato Meritxell Relano, rappresentante Unicef in Yemen. I numeri non lasciano dunque speranze. Molte persone tra coloro che si sono ammalate o sono morte a causa del colera soffrivano di malnutrizione. Da fine aprile almeno 923 persone sono morte a causa della malattia, circa un quarto erano bambini, è il tragico bollettino. «L’epidemia di colera si sta abbattendo su quel che rimane del sistema sanitario già danneggiato dal conflitto in Yemen. Gli ospedali e i centri di cura stanno lavorando duramente per far fronte all’ampio numero di pazienti che arrivano da tutto il paese. Le medicine e i fluidi per terapie endovenose stanno terminando velocemente» ha spiegato ancora Relano.



La città più colpita secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è la capitale Sana’a.Ad aggravare la situazione anche la crisi sanitaria del Paese. «Nonostante queste grandissime sfide, gli operatori sanitari non si sono risparmiati nel rispondere all’emergenza, anche se non ricevono uno stipendio da circa nove mesi. Senza una soluzione immediata per pagare gli operatori sanitari, moriranno ancor più bambini, a prescindere da quanti aiuti umanitari vengano distribuiti nel paese. Senza la fine del conflitto, l’epidemia di colera - e potenzialmente altre malattie - continuerà ad abbattersi sulle vite dei bambini», ha concluso il rappresentante Unicef.
Un appello è stato rivolto anche da Medici SenzaFrontiereche in Yemen opera in più di 25 ospedali in tutto il Paese «Chiediamo che le importazioni di forniture mediche in Yemen vengano agevolate, e che al personale medico yemenita siano pagati degli incentivi per poter svolgere il proprio lavoro. Invitiamo inoltre tutte le parti in conflitto a garantire che medici e operatori umanitari siano in grado di raggiungere le aree colpite per gestire strutture mediche, trattare i pazienti e riportare sotto controllo l’epidemia». Due anni di guerra hanno causato in Yemen oltre 7.700 vittime e più di tre milioni di sfollati. Due anni di guerra hanno ridotto lo Yemen un Paese allo stremo nel silenzio più totale della comunità internazionale e diplomatica...
(Corriere della Sera Esteri)

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