Chi ha raccontato che la guerra in Afghanistan era finita?...




I telebani controllano quai metà del territorio afghano. Il fallimento della ‘exit strategy’ Usa con delega al governo di Kabul.  Il 22 aprile l’attacco alla base di Mazar-e Sharif, con oltre 150 soldati afghani uccisi. Lunedì 24 aprile, l’attentato con autobomba all’ingresso di Camp Chapman.
L’Italia con 1000 militari sul campo, e sono guai.



Un mese fa la perdita di Sangin, nella provincia meridionale di Helmand, confine con il Pakistan. Il 22 aprile l’attacco alla base di Mazar-e Sharif, nella parte opposta del Paese, con oltre 150 soldati afghani uccisi. Lunedì 24 aprile, neppure il tempo di contare i soldati uccisi, altro attentato con autobomba all’ingresso di Camp Chapman, nella provincia orientale. La geografia dell’attacco talebano è completa, a tutto campo.
Prova di forza mentre lo Stato Islamico cerca di dare concretezza al suo progetto dell’emirato islamico del Khorasan. Gli integralismi al momento si combattono tra loro ma per la presenza occidentale (Italia compresa), sommano la minaccia.
Mentre al governo di Kabul rimane solo il controllo del 57% del paese. Poco più di mezzo Afghanistan, a diminuire. Soltanto l’anno precedente ne controllava il 72 per cento.
L’avanzata del gambero miliardi di dollari e migliaia di morti dopo.
E persino nel corrottissimo governo afghano, il massacro di Mazar-e Sharif è sembrato troppo: dimissioni del ministro della Difesa, Abdullah Habibi, e del capo dello stato maggiore dell’esercito, Qadam Shah Shaheem. Per quel che valevano.

Ministri che vanno, altri che arrivano

Ministri che vanno, ministro che arriva. Jim Mattis, segretario della Difesa americano, a Kabul al termine di un giro mediorientale in Arabia Saudita, Egitto, Israele, Qatar e Gibuti.
Il tutore americano preoccupato al capezzale del malato cronico. In attesa dei nuovi vertici della difesa afghani, per quel che potranno contare, Matis andato a discutere con chi comanda davvero, il generale John Campbell, a capo del contingente americano e Nato che avrebbe dovuto smobilitare e che si trova invece in piano attacco talebano.
Sono circa 8.400 i soldati americani in Afghanistan. Troppi per essere alla chiusura di una missione fallimentare, pochi per evitare o almeno ridurre la portata del fallimento. Ritorno americano tonante la settimana scorsa con il lancio della superbomba MOAB nella provincia di Nangahar, al confine con il Pakistan. Azione più spettacolare che efficace, ammettono fonti militari (90 miliziani jihadisti dello Stato Islamico uccisi, forse, e distrutta una fitta rete di tunnel distrutti).
Ma non solo. Da mesi, dall’avvento dell’amministrazione Trump, la CIA ha sta colpendo con droni killer in tutto il Paese.
Alla fine di febbraio, in un raid nella provincia di Kunduz nel nord dell’Afghanistan è stato ucciso il mullah Abdul Salaam Akhund, tra i principali capi militari dell’organizzazione.
Mattis a Kabul per cercare di far rientrare Washington nei negoziati in corso tra Afghanistan e Pakistan, in cui a confrontarsi sono i potenti e compromessi servizi segreti pakistani, la leadership talebana, la Russia e l’Iran.
Mosca e Teheran protagonisti ovviamente sgraditi a Washington con Mattis che prova a seminare zizzania accusando i russi di fornire da anni armi ai talebani.

E l’Italia?

Il nostro paese è tra i più esposti sul piano militare con circa 1.037 militari, divisi tra Kabul ed Herat con compiti di addestramento delle forze armate afghane, e una sempre più difficile autodifesa.
L’America di Trump, non solo vuole più soldi dagli alleati Nato, ma anche più soldati.
L’Italia, dopo aver accettato di prolungare la permanenza dei nostri contingenti in Afghanistan fino al 31 dicembre 2016, ancora lì rimane, senza che nessuno abbia spiegato al Paese il perché.
Quesito politico militare rilanciato anche su LookOut: la stabilizzazione dell’Afghanistan rappresenta davvero una priorità per l’Italia? O ci sono altre aree, come il Mediterraneo, che meriterebbero non solo un nostro impegno maggiore ma anche un contributo più significativo e determinato da parte dei nostri alleati?...

(RemoContro)

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