Ferocia Isis: uccisi a Baquba due prigionieri accusati di spionaggio...




La propaganda del Califfato diffonde le immagini: un modo per far vedere che sono ancora forti

                                                          Uno dei prigionieri uccisi dall'Isis a Diyala



Si combatte a Mosul, ma anche nel governatorato di Diyala, a circa 50 chilometri a nord-est da Baghdad lo Stato Islamico è ancora forte e continua a dettare la sua legge di terrore e sangue.
Così lo Stato Islamico ha voluto rilanciare un messaggio per negare le evidenti difficoltà militari: arrestare e uccidere a nord di Baquba due persone accusate di spionaggio e di lavorare contro lo Stato Islamico.
Una doppia esecuzione brutale come sempre. Uno sgozzato e l'altro ucciso con un colpo di pistola in testa.



(Globalist)

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