5 cose da sapere sulle spose bambine e sui matrimoni precoci...
Quali sono le cose da sapere sui matrimoni precoci e le spose bambine? Terres des Hommes ne ha trovate cinque che lasciano sperare in un futuro migliore fatto di divertimento e spensieratezza.
Sono ancora troppe le spose bambine nel mondo. Si parla di 15 milioni di ragazze che si sposano – o meglio sono costrette a sposarsi – prima dei 18 anni. Ma il numero preciso non è noto perché molte unioni non sono registrate visto che, fortunatamente, sempre più paesi hanno adottato leggi per porre limiti ai matrimoni precoci, che coinvolgono minorenni. Una volta sposate, le bambine devono lasciare la scuola e molto presto diventano mamme giovanissime che hanno rischiato la loro salute e quella del bambino che hanno portano in grembo. Una mamma bambina di 15 anni, ad esempio, corre il rischio di morire durante la gravidanza e il parto cinque volte di più rispetto a una giovane donna di 20 anni.
Grazie alle azioni di varie coalizioni di organizzazioni non governative e associazioni di base, come per esempio Girls not brides, di cui fa parte anche l’organizzazione non governativa Terre des Hommes che si occupa di proteggere i bambini, il fenomeno dei matrimoni precoci è sempre più sotto i riflettori dell’opinione pubblica e delle istituzioni come violazione dei diritti umani. Un fenomeno che deve essere eliminato ovunque. Per conoscerlo e contrastarlo meglio, cominciano ad essere disponibili varie ricerche che vanno al di là degli stereotipi. Cosa ha imparato Terres des Hommes da queste indagini.
1. I matrimoni precoci sono un fenomeno globale
Quali sono i Paesi maggiormente caratterizzati da questo fenomeno? I dati Unicef 2016 rivelano che i matrimoni precoci spesso si verificano in Paesi meno noti. Alcuni degli Stati dove questo fenomeno si registra sono “insospettabili”: Brasile, Messico, Indonesia, Filippine, Thailandia e Iran.
Il numero di spose bambine aumenta nelle situazioni di crisi umanitaria, ma la risposta resta inadeguata. Una ricerca condotta dalla Women’s Refugee Commission in Etiopia, Libano e Uganda evidenzia come il matrimonio precoce venga visto come un modo per proteggere le bambine e, al tempo stesso, alleviare le difficoltà economiche della famiglia.
2. I matrimoni precoci non si celebrano solo tra ragazze molto giovani e uomini molto anziani
La buona notizia è che i matrimoni tra le ragazze con meno di 15 anni stanno diminuendo in molti Paesi. Al contrario, però, i matrimoni tra le ragazze di 16-17 anni sono in aumento. Un recente report di Human Rights Watch in Nepal denuncia l’aumento della pratica dei “love marriage”: matrimoni celebrati tra adolescenti che scelgono questa forma di unione per sfuggire a un matrimonio forzato.
3. I matrimoni precoci aumentano il rischio che le ragazze contraggano l’Hiv
Nel 2015 sono state almeno 7.500 le ragazze che hanno contratto il virus dell’Hiv. Inoltre, un nuovo studio su matrimoni precoci ed Hiv ha evidenziato alcuni fattori che aumentano il rischio di contagio per le ragazze. Ad esempio, il fatto che i partner più anziani abbiano avuto più partner in passato, la scarsa propensione degli stessi a usare contraccettivi, l’impossibilità per le ragazze di contrattare le proprie esigenze. Ultima, ma non meno importante, l’impossibilità di accedere a servizi per la salute sessuale.
4. L’impatto economico dei matrimoni precoci è molto più rilevante di quanto pensassimo
La Banca Mondiale e l’International center for research and women hanno dimostrato che – oltre a tutte le gravi conseguenze sulla salute, l’educazione e il benessere delle ragazze – i matrimoni precoci hanno un impatto molto più profondo. Quello economico include i costi per il sistema sanitario, la perdita di potenziale umano e il protrarsi della povertà.
5. Nuove strategie per combattere i matrimoni precoci continuano a essere sperimentate
In questi anni sono stati messi a punto nuovi metodi per combattere i matrimoni precoci.
In India, il progetto Apni Beti Apna Dha che prevedeva il trasferimento di risorse economiche alle ragazze è stato utile per incrementare la frequenza scolastica fino ai 14 anni, ma non ha avuto effetti sul matrimonio precoce. Servono interventi complementari per migliorare la qualità dell’istruzione e convincere le famiglie a tenere le figlie sui banchi di scuola più a lungo.
In America Latina e nei Caraibi, l’aumento dell’età minima per il matrimonio in diversi Paesi, unita al rafforzamento della normativa per proteggere i bambini, ha prodotto buoni risultati.
In Baglandesh, il progetto Balika ha dimostrato l’importanza dell’empowerment femminile per ritardare il matrimonio e concentrarsi sul miglioramento degli altri aspetti delle proprie vite...
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