L’allarme degli analisti: «Isis usa i trafficanti per reclutare i minori»...
Secondo un rapporto della Quilliam
Foundation i gruppi jihadisti stanno radicalizzando i giovani non accompagnati
nei campi profughi
di Marta Serafini
Oltre 88 mila minori a rischio di radicalizzazione, secondo
l’Europol. E il sospetto, sempre più concreto che l’Isis stia usando i
trafficanti per reclutare i bambini tra i rifugiati, soprattutto nei campi
profughi. Secondo il thinktank britannico Quilliam Foundation, che lunedì ha
diffuso un report sull’argomento, i minori non accompagnati che fuggono dalle
guerre sono una preda appetibile per l’Isis e per Boko Haram.
I nuovi luoghi di caccia dei
gruppi jihadisti sono sicuramente i campi profughi in Libano e in Giordania. Secondo la Quilliam
Foundation Isis offre ai trafficanti di esseri umani duemila dollari per ogni
nuova recluta. I giovani e i giovanissimi vengono attirati con l’offerta di
cibo e alloggio. «I ragazzi sono la preda più facile per chi vuole indottrinare
perché non hanno una casa e non sanno dove andare», ha spiegato al Guardian Nikita Malik, ricercatore della
Quilliam. Malik si è accorto di questo fenomeno esaminando il materiale di
propaganda diffuso online di Isis, dei Talebani, di Al Qaeda, di al Shaabab in
Somalia e di Boko Haram in Nigeria. Questi quattro gruppi jihadisti ogni giorno
tra giugno e gennaio hanno nominato nei loro comunicati o proclami i rifugiati
almeno una volta al giorno e nel 53 per cento dei casi li invitavano a unirsi
alla guerra santa.
«I giovani sono più esposti
al rischio di essere indottrinati se sono da soli», spiega il rapporto. Questo
discorso vale
soprattutto per i maschi che in alcuni casi - come successo anche in Iraq -
fuggono da soli,
proprio per sfuggire dai combattimenti. In genere per scappare
gli sfollati pagano dei trafficanti per uscire
dalle zone controllate dai
gruppi jihadisti. Ma a Isis basta poco per riprendere il controllo su queste
persone,
offrendo agli stessi trafficanti del denaro affinché li convincano ad
arruolarsi magari in un’altra zona. Le
ragazze invece vengono usate a loro per
reclutare e fare propaganda. Secondo la stessa Quilliam per ovviare
al problema
diventa dunque fondamentale adottare dei programmi e delle policy che prestino
particolare
attenzione al caso dei minori non accompagnati...
(Corriere della Sera Esteri)
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