Allarme dell'Unicef: in Ucraina un milione di bambini sono a rischio...
Scuole bombardate, rischio mine: c'è bisogno di maggior assistenza umanitaria
A quattro anni dall’inizio del conflitto dimenticato d’Europa, quello in Ucraina, la situazione è disastrosa: 1 milione di bambini hanno bisogno di assistenza sanitaria e 19 mila sono in quotidiano pericolo di mine antiuomo e ordigni inesplosi nella linea di contatto. Circa 740 scuole sono state distrutte o danneggiate.
È l’allarme lanciato da Unicef per quello che si sta rivelando come un conflitto e un dramma non raccontato, ma presente. I bambini in pericolo sono il doppio rispetto allo scorso anno.
Un aumento dovuto ai combattimenti e al continuo deterioramento delle condizioni di vita in Ucraina orientale, dove circa 1,7 milioni di persone sono sfollate all'interno del Paese, e molte famiglie hanno perso reddito, sussidi sociali e accesso al sistema sanitario, mentre il prezzo della vita è vertiginosamente cresciuto.
Ogni giorno, il cessate il fuoco (che era stato sottoscritto nel 2015) viene violato e queste violazioni mettono a rischio la sicurezza e la vita dei bambini.
La situazione è particolarmente grave per circa 200.000 ragazze e ragazzi che vivono in circa 15 chilometri da entrambi i lati della 'linea di contatto' in Ucraina orientale, una linea che divide l'area sotto il controllo del Governo da quella controllata dalle forze non governative, dove i combattimenti sono più violenti.
In questa zona, 19.000 bambini affrontano costantemente i pericoli di mine e altri ordigni inesplosi e 12.000 bambini vivono in comunità bombardate almeno una volta al mese. Migliaia di bambini sono regolarmente costretti a trovare riparo in rifugi anti aerei improvvisati.
Insegnanti, psicologi e genitori hanno riportato tra i bambini segni di gravi traumi psicologici, tra cui incubi, aggressioni, isolamento e attacchi di panico causati dai forti rumori.
Finora, solo il 10% dei 31, 3 milioni di euro richiesti da Unicef è stato finanziato, per garantire assistenza fisica, psicologica, accesso all'acqua e istruzione ai bambini. E l'appello è anche il rispetto del cessate il fuoco...
(Globalist)
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