Falsa tregua in Siria. Minaccia d’invasione di sauditi e Turchia...




Prima le finta tregua, ora la finta guerra? A fare la voce grossa è il solitamente pacioso John Kerry. O Assad rispetta la tregua o gli Usa potrebbero schierare truppe di terra. Russia e Iran avvertiti con Assad. Ma la guerra di terra sono altri che si preparano a farla. Riad prepara l’intervento terra con la Turchia. Secondo l’Indipendent, soldati e caccia sauditi sarebbero già nella base turca di Incirlik.



Prima le finta tregua, ora la finta guerra? Speriamo siano soltanto minacce diplomatiche. A dare la vice grossa è il solitamente pacioso John Kerry.
“Se il presidente siriano Assad non terrà fede agli impegni presi e l’Iran e la Russia non lo obbligheranno a fare quanto hanno promesso, la comunità internazionale non starà certamente ferma a guardare come degli scemi: è possibile che ci saranno truppe di terra aggiuntive”. Così il segretario di Stato Usa John Kerry in un’intervista a Orient Tv di Dubai, ripresa da Interfax.

Russia e Iran avvertiti assieme ad Assad. Ma la guerra di terra sono altri che si preparano a farla.
L’Arabia Saudita sta inviando soldati ed aerei da caccia nella base militare turca di Incirlik in vista di una possibile invasione di terra della Siria: lo scrive il quotidiano britannico The Independent, secondo cui, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, ha confermato la notizia in una al quotidiano Yeni Şafak.
“L’Arabia Saudita ha dichiarato la sua determinazione contro Daesh dicendo di essere pronta a mandare aerei e truppe”, ha dichiarato il ministro.

Ma è la stessa Turchia che si dice pronta ad affiancare l’Arabia Saudita in un’operazione di terra in Siria, se la Coalizione anti-Isis deciderà questa strategia. Insomma, quasi un coro da Kerry a Erdogan, probabile frutto di una strategia concordata.
“La Turchia e l’Arabia Saudita sono a favore di un’operazione di terra contro l’Isis”, ha detto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, citato da Zaman: “Spieghiamo in tutti gli incontri della Coalizione che serve una strategia ampia. Se questa verrà adottata, noi come Turchia e Arabia Saudita, potremo unirci in un’offensiva di terra”.

Sbirro buono, Kerry, sbirro cattivo, Arabia Saudita e Turchia, a cui la parte di riesce alla perfezione. Si attacca Assad ma la minaccia diretta è alla Russia che, scendendo in campo in Siria, ha rotto schemi consolidati da 5 anni di massacri.
Non gradisce il premier russo Dmitri Medvedev.
“Siamo in una nuova guerra fredda, le relazioni fra Ue e Russia sono deteriorate”, ha detto il premier Dmitri Medvedev a Monaco. “La strada delle sanzioni – ha proseguito riferendosi alle misure Ue contro la Russia per la crisi ucraina – non porta da nessuna parte e la situazione non farà altro che peggiorare”.

La Conferenza sulla Sicurezza in corso a Monaco, l’occasione di confronto e di qualche sfida educatamente espressa.
A tenere alta la tensione, anche il premier francese Manuel Valls, sul fronte terrorismo islamico. “Ci saranno altri attacchi e grandi attentati, questo è certo. La minaccia non diventerà minore, anche se noi lo vorremmo. Siamo in una guerra perché il terrorismo ci combatte”.

“La battaglia al terrore durerà a lungo, forse un’intera generazione”, ha detto ancora Manuel Valls. “Bisogna trovare strategie contro la radicalizzazione: “Esiste questa fascinazione ideologica, ci sono migliaia di estremisti in Francia, anche tante donne”...
(RemoContro)

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