Kerry: "Insieme contro l'Isis". Ucraina, abbattuto caccia di Kiev...





Il mondo trema. Mentre il presidente Putin minaccia l'Europa ("Abbiamo le armi nucleari, con noi non scherzate"), in Ucraina è stato abbattuto un caccia di Kiev da missili russi. Intanto in Afghanistan un talebano si fa saltare in aria, uccidendo sei persone. E John Kerry, segretario di Stato chiama alla guerra contro l'Isis: "Vogliamo una coalizione globale per fermare il genocidio"


ISLAM - Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha lanciato un appello per una coalizione globale per fermare "il programma di genocidio" degli jihadisti dello Stato islamico (Is) in Siria e nel nord dell'Iraq. In vista dell'imminente vertice Nato che si terra' in Galles, il capo della diplomazia Usa ha invocato dalle colonne del New York Times "una risposta unitaria guidata dagli Stati Uniti e una coalizione di nazioni piu' ampia possibile".
Kerry ha spiegato che al summit dell'Alleanza atlantica insieme al segretario alla Difesa, Chuck Hagel, incontrera' i colleghi degli alleati europei con l'obiettivo di assicurare "la piu' ampia assistenza possibile" all'iniziativa. A fine settembre, poi, il presidente Barack Obama annuncera' un piano per combattere l'Is a un vertice a New York del Consiglio di sicurezza dell'Onu, di cui gli Usa detengono la presidenza di turno. "Coglieremo quell'occasione", ha spiegato il segretario di Stato, "per continuare a costruire un'ampia coalizione e a sottolineare la minaccia posta dai terroristi stranieri, tra cui quelli che si sono uniti all'Is".
UCRAINA - Un caccia ucraino Su-25 e' stato abbattuto da missili anti-aerei russi nell'est del Paese, dove e' in corso un'offensiva contro i ribelli separatisti: lo hanno riferito le forze amate di Kiev che hanno pero' smentito la rivendicazione dei miliziani che sostenevano di aver distrutto quattro velivoli. Il pilota e' riuscito a lanciarsi con il paracadute. Nel comunicato non si precisa il luogo dell'abbattimento, avvenuto venerdi' mattina.
AFGHANISTAN - Un kamikaze talebano alla guida di un'autobomba si e' fatto saltare in aria davanti a una sede dei servizi segreti a Jalalabad, nell'est dell'Afghanistan, causando almeno sei morti e 45 feriti. Lo ha reso noto un portavoce della provincia di Nangarhar, precisando che le vittime sono per lo piu' civili. Dopo l'attacco agli uffici della Direzione nazionale per la sicurezza, sono scoppiati intensi combattimenti fra altri talebani e le forze di sicurezza locali. Le nuove violenze arrivano mentre permane lo stallo per il riconteggio dei voti del ballottaggio per le elezioni presidenziali del 14 giugno, in cui i due candidati Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani denunciano brogli. Le truppe straniere dell'Isaf dovrebbero completare il ritiro entro la fine dell'anno ma i ritardi nell'insediamento del nuovo presidente hanno fatto slittare la firma di un accordo sulla sicurezza con gli Stati Uniti.
(affaritaliani.it)

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