Medio Oriente. Oxfam, a Gaza 100 mila persone senza acqua potabile...





(ASCA) – Roma, 11 lug 2014 – Cresce di ora in ora l’urgenza di un intervento umanitario nella Striscia di Gaza, dove a causa dei raid israeliani 100 mila persone sono al momento senza acqua potabile e oltre 2.000 abitazioni risultano danneggiate. “Si sta lottando perche’ i servizi facciano fronte alle necessita’, ma la mancanza di sicurezza sta rendendo difficile portare gli aiuti”, ha detto la responsabile dell’ufficio Mediterraneo di Oxfam Italia, Umiliana Grifoni.

A causa degli attacchi in corso – prosegue una nota della confederazione di 17 organizzazioni non governative – e’ stato necessario interrompere il lavoro di potabilizzazione dell’acqua, intanto pero’ il 90% dell’acqua a Gaza non e’ piu’ potabile.

Il rifornimento d’acqua per 100.000 persone presso il campo profughi di Beach e’ stato interrotto, perche’ una tubatura e due pozzi a Gaza City sono stati colpiti e distrutti. “Le pompe idriche e gli impianti di depurazione potrebbero fermarsi entro pochi giorni a causa della grave mancanza di combustibile”, ha aggiunto Umiliana Grifoni. Un ospedale supportato da Oxfam, che ha finora assistito piu’ di 50 feriti dalle bombe sganciate dagli attacchi aerei, riporta che nei prossimi giorni finira’ il carburante indispensabile per compiere operazioni vitali in aiuto dei civili feriti.

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