Iraq, l'Iran ha già inviato 2 mila militari Rivelazione di un alto funzionario iracheno al quotidiano Guardian....
L'Iran ha già messo piede in Iraq. A spiegarlo è stato il quotidiano britannicoGuardian. Secondo cui Teheran ha inviato 2 mila soldati nelle ultime 48 ore per aiutare il governo di Baghdad a fronteggiare i jihadisti.
A riferirlo al quotidiano inglese è stato un alto funzionario iracheno.
INVIATO SULEIMANI. In particolare, 1.500 basiji (milizie volontarie controllate dai pasdaran) hanno attraversato il confine nella provincia di Diyala, nell'Iraq centrale, altri 500 nella provincia di Wasit, nel Sud Est.
Il Guardian ha poi confermato che l'Iran ha inviato in Iraq anche il generale Qassem Suleimani, eminenza grigia delle Guardie rivoluzionarie.
ARMI USA ALL'ISIS. Ma se Teheran si è già mossa nel conflitto iracheno, anche gli Usa hanno rivendicato il loro ruolo. E hanno chiarito di aver speso in aiuti militari all'Iraq circa 14 miliardi di dollari. peccato, però, che, secondo quanto è emerso sui social media americani, quegli armamenti siano ora nelle mani dei radicali sunniti del Isis che minacciano Baghdad (lo stesso Pentagono ha confermato che moltissimi dei mezzi militari degli estremisti sono americani).
Insomma, negli Usa sono tutti uniti a nel criticare la strategia degli Stati Uniti che ha portato a questo paradosso.
A riferirlo al quotidiano inglese è stato un alto funzionario iracheno.
INVIATO SULEIMANI. In particolare, 1.500 basiji (milizie volontarie controllate dai pasdaran) hanno attraversato il confine nella provincia di Diyala, nell'Iraq centrale, altri 500 nella provincia di Wasit, nel Sud Est.
Il Guardian ha poi confermato che l'Iran ha inviato in Iraq anche il generale Qassem Suleimani, eminenza grigia delle Guardie rivoluzionarie.
ARMI USA ALL'ISIS. Ma se Teheran si è già mossa nel conflitto iracheno, anche gli Usa hanno rivendicato il loro ruolo. E hanno chiarito di aver speso in aiuti militari all'Iraq circa 14 miliardi di dollari. peccato, però, che, secondo quanto è emerso sui social media americani, quegli armamenti siano ora nelle mani dei radicali sunniti del Isis che minacciano Baghdad (lo stesso Pentagono ha confermato che moltissimi dei mezzi militari degli estremisti sono americani).
Insomma, negli Usa sono tutti uniti a nel criticare la strategia degli Stati Uniti che ha portato a questo paradosso.
Sabato, 14 Giugno 2014
(Lettera 43)
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