Iraq : c’è un esercito di due milioni di volontari contro gli jihadisti...
L'appello alla mobilitazione popolare del governo iracheno sembra stia dando frutti ben oltre le attese, se le cifre diffuse son quelle vere
Sono due milioni circa i volontari sciiti che in dieci giorni si sono uniti alle milizie ausiliarie filo-governative per contrastare i milziani sunniti jihadisti: lo riferiscono i governatori di dieci regioni irachene del centro e del sud del Paese in un comunicato diffuso oggi dai media locali.
Il comunicato è stato firmato tra gli altri dai governatori delle regioni di Karbala, Dhi Qar, Babel e altre sette aree del Paese con l’intento di presentare le modalità di reclutamento, selezione e inquadramento dei volontari. I governatori hanno precisato che i miliziani sono inseriti nelle file delle forze ausiliarie dell’esercito. Ciascun governatore ha riferito il numero dei volontari registratisi in ciascuna regione.
Secondo alcuni analisti difficilmente questi volontari saranno presto coinvolti nei combattimenti. Analisti e leader della comunità irachena di Teheran sostengono che qualsiasi forma di sostegno dall’Iran, per esempio, sarà defilata, limitata alla pianificazione militare e alla strategia, come già avvenuto in passato in Iraq e, più di recente, in Siria in appoggio al presidente Bashar al-Assad. Secondo notizie non confermate, i comandanti della brigata al-Quds, le forze speciali dei pasdaran iraniani, starebbero già fornendo assistenza alle forze irachene. «La Repubblica Islamica può aiutarle nella gestione della crisi – ha detto Amir Mohebbian, analista a Tehran – Esportare la rivoluzione non significa mandare armi e soldati. Significa dare buoni consigli». A Teheran si respira un clima diverso. Ieri a Dolatabad, sobborgo della capitale roccaforte degli iracheni, i leader della comunità hanno organizzato una manifestazione di solidarietà ai connazionali impegnati nella battaglia contro l’Isil e per la protezione dei luoghi sacri sciiti a Kerbala e Najaf.
(Il Journal)
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