Egitto, il leader dei Fratelli musulmani condannato a morte Istigazione a violenza. Con Badie altri 182....
Un tribunale egiziano ha confermato la condanna a morte per istigazione alla violenza nei confronti della Guida suprema dei Fratelli musulmani, Mohamed Badie. Lo si è appreso presso la Corte d'assise di Minya, nell'Egitto centrale.
La sentenza, appellabile, è stata pronunciata nell'ambito del secondo troncone di un maxi-processo, con 183 controverse condanne a morte di massa, celebrato per l'assalto ad un commissariato compiuto a Minya (Egitto centrale) durante la repressione dei moti di protesta contro la deposizione del presidente Mohamed Morsi, esponente dei Fratelli musulmani.
Morsi era stato defenestrato dai militari, sull'onda di altre proteste popolari, all'inizio di luglio del 2013.
PROCESSO DI MASSA. Il processo è quello che riguarda 683 dei circa 1.200 imputati del processo di massa che l'Onu considera senza pari negli anni recenti. Sono state 183 le condanne a morte, inclusa quella della guida della Fratellanza, mentre 496 persone sono state assolte.
La sentenza, appellabile, è stata pronunciata nell'ambito del secondo troncone di un maxi-processo, con 183 controverse condanne a morte di massa, celebrato per l'assalto ad un commissariato compiuto a Minya (Egitto centrale) durante la repressione dei moti di protesta contro la deposizione del presidente Mohamed Morsi, esponente dei Fratelli musulmani.
Morsi era stato defenestrato dai militari, sull'onda di altre proteste popolari, all'inizio di luglio del 2013.
PROCESSO DI MASSA. Il processo è quello che riguarda 683 dei circa 1.200 imputati del processo di massa che l'Onu considera senza pari negli anni recenti. Sono state 183 le condanne a morte, inclusa quella della guida della Fratellanza, mentre 496 persone sono state assolte.
Sabato, 21 Giugno 2014
(Lettera 43)
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