Siria, l'opposizione ribadisce: serve governo di transizione...
Il capo dell’opposizione siriana Ahmad Jarba vola a Mosca per incontrare il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov. Ad Aleppo prosegue l'offensiva dell'aviazione del regime di Damasco contro i ribelli.
“In Siria è necessario un governo di transizione” – insiste su questo punto, già sottolineato più volte a Ginevra, il capo dell’opposizione politica al regime di Bashar al-Asad. A Mosca, in un incontro con il capo della diplomazia del più forte alleato internazionale di Damasco, Ahmad Jarba cerca un compromesso. Da Ginevra non è scaturito alcun accordo e nessun cessate il fuoco. "Ma la base per continuare a discutere – sostiene Jarba – è la dichiarazione di Ginevra 1, approvata anche dal regime, in cui c’è un chiaro riferimento alla transizione politica". "In compenso - assicura il leader dell’opposizione - "siamo disposti a fare compromessi sulle liste. Sappiamo bene che i candidati per un potenziale governo ad interim devono essere approvati da entrambe le parti". Inoltre – ha detto Jarba - !siamo decisi a riprendere i colloqui di Ginevra previsti per il 10 febbraio". Un altro punto cruciale emerso in queste ore è la possibile partecipazione dell’Iran ai negoziati. L’opposizione si è finora detta contraria per il forte legame tra Teheran e il regime siriano, ma gli Stati Uniti, secondo fonti diplomatiche russe, starebbero spingendo perché l’Iran sia presente. Intanto sul terreno la guerra continua. Ad Aleppo proseguono da due giorni i bombardamenti dell’esercito di Asad. Fino ad ora si contano 26 morti, ma è un bilancio quasi certamente destinato a salire.
sito Radio Vaticana
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