Siria: il 2013 l’anno delle 69 stragi...



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L’emittente Orient News, canale satellitare siriano indipendente, ha diffuso uno studio secondo il quale, nel 2013, le più efferate stragi  - intese come singoli attacchi – commesse contro il popolo da parte del regime di bashar al assad sono almeno 69. Il bilancio di questi eccidi  - che non comprende le vittime dei bombardamenti “ordinari”, né quelle dei cecchini e delle esecuzioni – è di 3879 vittime, tra cui 879 bambini e 602 donne. A questo drammatico bilancio vanno aggiunte le altre 37 mila vittime cadute nel 2013 – sono otre 41 mila in totale – decedute giorno dopo giorno negli attacchi “ordinari”.
La città più colpita, con 25 diverse stragi,  risulta essere Aleppo, con il massacro del quartiere di Alhaydarie, attraverso i bombardamenti con i barili, che ha causato 132 vittime, tra cui 42 bambini e 13 donne. La seconda zona più colpita è la provincia di Damasco dove sono state registrate 17 stragi, di cui la più grave e la più conosciuta è quella di Al Ghouta, colpita con armi chimiche, che hanno ucciso oltre 1300 persone. Il massacro di Al Ghouta è certamente il più efferato nella storia della rivolta siriana....

Commenti

Unknown ha detto…
Le informazioni vanno date in maniera corretta però......la strage di Al Ghouta con armi chimiche risulta esser stata perpetrata da bande ribelli per far intervenire l'occidente facendo credere all'opinione pubblica che tale massacro fosse opera del regime......

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