Siria, slitta Ginevra 2 "Non prima di dicembre" Damasco, bombardata la Nunziatura Apostolica...

Dopo un incontro tra diplomatici russi e americani, l'inviato dell'Onu e della Lega Araba avverte: "La Conferenza non si terrà prima di dicembre". Ostacolo maggiore è l'impossibilità di coinvolgere l'opposizione al regime di Assad. Nella mattinata un missile colpito un’ala della Nunziatura Apostolica, la sede diplomatica vaticana
Damasco, colpita ala della Nunziatura Apostolica, la sede diplomatica vaticana (Reuters)
Damasco, colpita ala della Nunziatura Apostolica, la sede diplomatica vaticana (Reuters)
Roma, 5 novembre 2013  - La Conferenza di pace sulla Siria Ginevra2 non si potrà tenere a novembre, come era previsto. La notizia è filtrata da fonti di Mosca dopo che diplomatici russi e americano hanno incontrato a Ginevra l’inviato speciale dell’Onu e della Lega Araba, Lakhdar Brahimi. “La Conferenza non si terrà prima di dicembre”, hanno riferito le fonti.
Ginevra2, la conferenza internazionale che dovrebbe far seguito a quella del giugno 2012, era stata programmata inizialmente per giugno e poi per il 23 novembre, ma il suo svolgimento era rimasto in forse per l’impossibilità di coinvolgere l’opposizione che insiste perché nella città svizzera si discuta della successione di Bashar al-Assad.
Una precondizione respinta nuovamente da Damasco: “Non andremo a Ginevra per cedere il potere come vorrebbero i sauditi e alcuni oppositori”, ha ribadito il ministro dell’Informazione, Omran al-Zohbi,“Assad resterà il Capo dello Stato”.
La speranza era di portare le parti al tavolo negoziale sulla scia dell’accordo con Damasco mediato a settembre da Usa e Russia per lo smantellamento delle armi chimiche. Finora, però, sembrano prevalere i vetri incrociati, con il leader del principale blocco dell’opposizione, Ahmad Jarbal, capo della Coalizione Nazionale Siriana, che per esempio esclude la presenza dell’Iran al tavolo negoziale mentre la Russia e la stessa comunità internazionale ritengono necessario coinvolgere il più importante alleato regionale di Assad.
Brahimi, da parte sua, ha fatto sapere che se l’opposizione non sarà rappresentata lui a Ginevra non ci andrà.
Intanto in Siria c’è stato un nuovo attacco contro un luogo simbolo cristiano nella guerra senza fine che da più di due anni e mezzo insanguina il Paese. A Damasco un missile ha colpito un’ala della Nunziatura Apostolica, la sede diplomatica vaticana, poco prima delle sette di mattina. Al momento dell’attacco l’ala dell’edificio nel centralissimo quartiere di Maliki era vuota e non ci sono stati feriti.
“Difficile dire se sia state prese di mira o se sia stato uno sbaglio”, ha commentato il nunzio apostolico, Monsignor Mario Zenari. “Tante Chiese sono state colpite in questi lunghi anni di guerra: è una guerra complicata, preghiamo perché finisca questa violenza”...
(Quotidiano.Net)

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