Sindaco turco in sciopero fame contro "muro vergogna" con Siria Governo nega costruzione muro, ma fonti locali confermano...

Roma, 5 nov. (TMNews) - Una sindachessa turca di origini curde ha avviato un sciopero della fame contro la barriera che viene eretta lungo il confine siriano, accusando Ankara di costruire un "muro della vergogna". Ayse Gokkan, del partito filocurdo Bdp, protesta già da una settimana contro il muro che a suo parere separa i curdi, definendolo "un macchia della storia". Il governo ha negato di stare costruendo un "vero e proprio muro", ma fonti locali hanno detto ad Afp che la costruzione è cominciata nella cittadina di Nusaybin, nel sudest turco a maggioranza curda. La scelta riflette i crescenti timori di Ankara che la guerra civile siriana contagi la Turchia, lungo un confine di 910 chilometri. Nusaybin fronteggia ala città siriana di Qamishli, teatro di scontri tra ribelli jihadisti e militanti curdi.

Ma Gokkan, la cui cittadina ha una importante popolazione curda, la maggior parte della quale ha parenti dall'altra parte del confine, dice che il muro dividerà la gente. "E' un muro della vergogna che viene costruito nel 21esimo secolo" ha detto ad Afp. Gokkan, che protesta in un campo minato vicino al posto di confine, ha aggiunto che è "inaccettabile costruire un muro in mezzo al popolo curdo. Come il muro di Berlino, questo muro diventerà una macchia nella storia dell'umanità" ha aggiunto.

Ieri il vicepremier Bulent Arinc ha detto che el autorità stanno semplicemente sovrapponendo filo spinato a una struttura esistente e ha sottolineato che la costruzione di un muro è "fuori questione". Ma fonti locali dicono che è stata impiantata una struttura d'accaio, che viene ricoperta di cemento. LA costruzione ha già alimentato disordini: domenica le forze dell'ordine hanno lanciato lacrimogeni contro la folla che gettava sassi e molotov a Cizre, presso il confine. Il bilancio è stato di tre agenti feriti.

(fonte Afp)

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