Homs, 14 minuti di una città che sta morendo – (video drammatico)
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Quel che resta di Homs
Video straordinario nella sua drammaticità che documenta la situazione nella città vecchia di Homs. Sono immagini uniche, esclusive che sono arrivate a noi grazie al citizen journalist “bebars telawe” attraverso il suo canale YouTube.
Immagini che non avremmo potuto mai vedere per via dell’assedio che, da oltre 500 giorni, isola la città di Homs dal resto dal mondo e che giungono a noi grazie all’impegno dei media attivisti che sconfiggono la censura mediatica sulla Siria usando la Rete.
Le immagini partono dall’antichissimo suq, il mercato coperto e mostrano le macerie, la distruzione, la desolazione in cui si trova il cuore di questa città siriana diventata simbolo dell’oppressione e della violenza del regime contro la popolazione civile inerme.
Non credo che i “grandi” media si interesseranno a queste immagini e le divulgheranno; non credo che in occasione di “Ginevra2″ verranno trasmesse e ispireranno le decisioni dei potenti del mondo; non credo a tutto ciò, ,ma credo che chiunque viva avendo a cuore il bene dell’umanità le guarderà con empatia e non potrà esimersi dal provare indignazione per l’efferatezza con cui questa città è stata presa di mira con i suoi abitanti.
Per chi ancora si chiede da cosa fuggano i civili siriani, per chi si domanda cosa spinga donne incinta a salire su barconi per rincorrere una speranza di vita, per chi si chiede cosa tenga ancora vivi i siriani della diaspora nonostante il dolore e la malinconia che li lacera, le risposte sono tutte in queste immagini.
Considerate che Homs era una città piena di vita. Considerate che a Homs, in questa drammatica situazione, ci sono ancora migliaia di bambini e civili che tentano di sopravvivere. Considerate che l’assedio impedisce l’arrivo di viveri e medicinali. Muore una città e muoiono d’una lenta agonia i suoi abitanti. Tutto questo a 4 ore di aereo dall’Italia.
Primo video: Homs oggi
Secondo video: Homs, com’era un tempo
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