Siria: oppositori a Onu, diritto a difenderci da Assad Si' a colloqui pace, ma serve governo transizione...
(ANSAmed) - NEW YORK, 26 LUG - ''Fino a che il regime di Bashar al Assad continuera' la guerra contro il popolo siriano, l' opposizione deve avere il diritto di difendersi'': lo ha detto il presidente della Coalizione Nazionale Siriana Ahmad al Jarba durante la riunione informale tra i rappresentanti dell'opposizione e i membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Al Jarba ha poi precisato: ''Negare tale diritto significa che il governo non rinuncera' mai al potere, continuando a portare avanti la sua repressione violenta''. La Coalizione si e' quindi detta pronta a dare il via a colloqui di pace purche' questi siano sulla base dell'attuazione di quanto deciso a Ginevra 1 e mirati alla formazione di un governo di transizione con piena autorita' esecutiva, incluso il settore militare e della sicurezza.
Al Jarba ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di ''pretendere dal regime e da tutte le parti in Siria l'impegno ad attuare quanto previsto dalla conferenza Ginevra 1 ed il consenso ad una transizione verso la democrazia''. ''In caso di rifiuto - ha detto ancora - i Quindici devono imporre delle sanzioni che impongano di rispettare tali punti''.
Il presidente ha poi confermato l'impegno ''al 100%'' da parte della Coalizione per una Siria pluralista, democratica e con uguali diritti per tutti. Infine, Al Jarba ha chiesto ai Quindici accesso per gli operatori umanitari, di portare il regime davanti alla Corte Penale Internazionale, e di domandare alla Russia di non fornire piu' aiuti politici e militari al regime di Assad....
Al Jarba ha poi precisato: ''Negare tale diritto significa che il governo non rinuncera' mai al potere, continuando a portare avanti la sua repressione violenta''. La Coalizione si e' quindi detta pronta a dare il via a colloqui di pace purche' questi siano sulla base dell'attuazione di quanto deciso a Ginevra 1 e mirati alla formazione di un governo di transizione con piena autorita' esecutiva, incluso il settore militare e della sicurezza.
Al Jarba ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di ''pretendere dal regime e da tutte le parti in Siria l'impegno ad attuare quanto previsto dalla conferenza Ginevra 1 ed il consenso ad una transizione verso la democrazia''. ''In caso di rifiuto - ha detto ancora - i Quindici devono imporre delle sanzioni che impongano di rispettare tali punti''.
Il presidente ha poi confermato l'impegno ''al 100%'' da parte della Coalizione per una Siria pluralista, democratica e con uguali diritti per tutti. Infine, Al Jarba ha chiesto ai Quindici accesso per gli operatori umanitari, di portare il regime davanti alla Corte Penale Internazionale, e di domandare alla Russia di non fornire piu' aiuti politici e militari al regime di Assad....
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