Siria: blitz Israele. Retate e massacri a Banias...
Il corpicino senza vita e parzialmente carbonizzato di una bimba di circa un anno di vita è una delle numerose immagini raccapriccianti giunte nelle ultime ore dalla regione costiera siriana di Banias, dove, secondo testimonianze non verificabili in maniera indipendente a causa della restrizione ai media imposte dal regime siriano, le milizie fedeli al presidente Bashar al Assad hanno compiuto l'ennesimo massacro a sfondo confessionale.
E mentre centinaia di famiglie hanno tentato oggi di fuggire da Banias in direzione di Tartus verso sud, gli Stati Uniti si dicono "inorriditi" e l'Italia, tramite la Farnesina, ha espresso una condanna del crimine, giudicando "intollerabile" la spirale di violenza in atto nel Paese.
La giornata si era aperta con la notizia, prima riferita da media americani e poi confermata da fonti anonime israeliane, di un raid aereo dello Stato ebraico in territorio siriano, presumibilmente - come già accaduto nei mesi scorsi - contro un carico di armi destinate agli Hezbollah libanesi.
Obama alla tv Usa in spagnolo Telemundo spiega che Israele ha il diritto di proteggersi di fronte a un rifornimento di armi della Siria agli hezbollah libanesi ma non conferma il raid israeliano contro un deposito di missili Scud in Siria.
Secondo un funzionario Usa intervistato dal New York Times nel mirino del raid c'era un carico di missili provenienti dall'Iran e diretti agli Hezbollah libanesi. Si tratta di missili noti con il nome Fateh-110S, che erano ammassati in un aeroporto nei pressi di Damasco, quando sono stati colpiti nell'attacco israeliano, afferma la fonte, citata dal giornale in forma anonima perché non autorizzata a parlare di questioni di intelligence.
Il deposito colpito da Israele, ha detto, era sotto il controllo di miliziani Hezbollah e elementi della forza paramilitare iraniana al Quds. Fonti siriane a conoscenza di questioni militari e di sicurezza citate sempre dal NYT hanno dal canto loro confermato la spedizione di missili dall'Iran all'aeroporto di Damasco, da dove dovevano poi essere consegnati agli Hezbollah. Secondo fonti Usa, i missili Fateh-110, a combustibile solido, più precisi dei missili Scud a combustibile liquido, hanno un raggio d'azione che li rende in grado di colpire dal Sud del Libano Tel Aviv e gran Parte di Israele.
Intanto il fronte filo-Assad ha segnato progressi nell'accerchiamento di Qusayr, cittadina solidale con la rivolta e stretta tra Homs e il confine libanese. Fonti filo-regime siriano affermano che nelle prossime ore Qusayr e l'intera piana dell'Oronte a sud di Homs potrebbe capitolare. Di fronte a questo scenario, gli Stati Uniti frenano sull'ipotesi di un intervento militare diretto in Siria, e Obama ha detto che non è previsto un invio di truppe di terra nel territorio siriano.
Del "massacro" di Banias si parlava già ieri sera quando erano giunte non confermate le prime notizie del ritrovamento di alcuni corpi nel sobborgo di Ras an Nabaa, alle porte meridionali della cittadina a maggioranza sunnita. Come gli altri porti della costa, anche Banias è a maggioranza sunnita, con enclavi cristiane, ma circondata da un oceano di località alawite. Secondo le testimonianze dei residenti, la sera tra il 2 e il 3 maggio l'artiglieria lealista ha martellato il sobborgo. All'alba del 3 sono penetrate le squadracce degli "ausiliari", un corpo di miliziani filo-Assad creato nei mesi scorsi e che sta sostituendo, almeno nella forma, le tristemente note squadre di shabbiha. I comitati di coordinamento locali hanno finora contato 102 corpi ritrovati a Ras an Nabaa...
(ANSA)
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