Amnesty accusa gli Usa: a Mosul hanno commesso crimini di guerra...




La Ong parla di azioni sproporzionate e indiscriminate che hanno fatto continue stragi di civili



Si chiamano "crimini di guerra", anche se servono per combattere l'Isis. Ma nel frattempo vengono uccide famiglie intere, senza distinzione tra vecchi, donne e bambini.
Amnesty International ha denunciato che centinaia di civili sono stati uccisi da attacchi aerei all'interno delle loro case di Mosul, dopo che il governo iracheno aveva detto di non lasciare la citta' durante l'offensiva per strapparla allo Stato islamico. "Persone sopravvissute agli attacchi e testimoni oculari hanno raccontato di non aver cercato di lasciare la città, mentre la battaglia era in corso, proprio perché avevano ricevuto ripetute indicazioni da parte delle autorità irachene di rimanere nelle loro abitazioni", afferma l'organizzazione. 
Attacchi da parte della coalizione a guida Usa. Secondo Amnesty International, "lo scioccante aumento delle vittime civili negli ultimi mesi, a causa sia degli attacchi aerei della coalizione guidata dagli Usa che dei combattimenti a terra tra l'esercito iracheno e lo Stato islamico, solleva forti dubbi sulla legalità di tali attacchi. In uno dei piu' sanguinosi degli ultimi anni, il 17 marzo, un attacco aereo della coalizione sul quartiere di Jadida ha provocato oltre 150 morti. La coalizione ha annunciato l'avvio di un'indagine". 
"Le prove che abbiamo raccolto a Mosul Est evidenziano una ripetizione di attacchi aerei da parte della coalizione a guida Usa che hanno raso al suolo abitazioni con intere famiglie all'interno. L'elevato numero di vittime civili lascia supporre che le forze della coalizione non abbiano preso precauzioni adeguate per evitarle, in evidente violazione del diritto internazionale umanitario - ha dichiarato Donatella Rovera, Alta consulente per le risposte alle crisi di Amnesty International, che ha svolto ricerche sul campo a Mosul -. Dato che le autorità irachene avevano ripetutamente invitato la popolazione civile a rimanere in casa anziché a fuggire, le forze della coalizione avrebbero dovuto sapere che i loro attacchi avrebbero probabilmente causato un alto numero di vittime. Gli attacchi sproporzionati e gli attacchi indiscriminati violano il diritto internazionale umanitario e costituiscono crimini di guerra. Il governo iracheno e la coalizione a guida Usa devono immediatamente avviare un'indagine indipendente e imparziale sul devastante numero di vittime causato dall'operazione Mosul"...

(Globalist)

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