Infuria la guerra tra le milizie, la Libia verso uno scenario somalo...





Mentre il Parlamento elegge il suo presidente in un hotel militarizzato a 1.500 chilometri dalla capitale, manca l'energia elettrica, diverse fazioni si contendono il controllo di Tripoli e le ambasciate chiudono, con l'eccezione di quella italiana. Il Paese è nel caos, tra emirati islamisti, ufficiali controversi e signorotti locali. E i profughi subsahariani sono quelli che pagano il prezzo più alto

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