Come è cambiato il mondo nel 2014...
Mentre i miliardari del mondo crescono, diminuisce la libertà d’espressione in rete. Mentre il numero di colpi di stato aumenta, le democrazie nel mondo tramontano…ecco com’è cambiato il mondo nel 2014.
I record di quest’anno riguardano paradossalmente tanto la crescita del numero dei rifugiati quanto quello dei miliardari. Il caldo e i livelli di produzione del grano, ma anche la vendita di macchine industriali in un sadico gioco di cifre che dimostrano che al mondo esistono due realtà parallele che viaggiano a velocità differenti.
100-200 % : Si tratta dell’ aumento del numero di colpi di stato dal 2013. Quest’anno i governi della Tailandia e del Burkina Faso sono stati rovesciati dalle loro forze armate. In Ucraina, nel frattempo, una rivolta popolare ha espulso l’allora presidente Viktor Yanukovich. Mentre i colpi di stato sono estremamente rari in tutto il mondo, il 2014 rappresenta un salto rispetto al solo colpo di stato di successo dell’anno scorso, in Egitto.
12,5 %: Il declino all’interno del gruppo delle 8 democrazie più potenti al mondo. Dopo che la Russia a marzo ha di fatto annesso il territorio ucraino della Crimea, il G8 è diventato il G7. La Russia era stato l’ultimo membro ad entrare nel club esclusivo e evidentemente l’ultimo a lasciare. Il gruppo è tornato alla sua formazione così com’era nel 1998.
19%: Si tratta dell’aumento dei miliardari di tutto il mondo nel 2014, secondo il catalogo annuale dei miliardari di Forbes. A partire dal marzo di quest’anno, ci sono stati 1.645 miliardari sul pianeta, tra cui 268 nuovi, il maggior incremento annuo che Forbes ha contato dal 1987. L’anno ha visto un aumento del 25 % nel numero di miliardarie donne, la più alta mai registrata, anche se con 172 miliardarie le donne costituiscono ancora solo il 10% del totale della lista.
55 %: percentuale di paesi analizzati da Freedom House “La libertà in Rete 2014″, che dimostra un declino della libertà su internet nel 2014. Tra i 65 paesi esaminati nel rapporto di quest’anno, più della metà ha visto il passaggio o la proposta di nuove restrizioni legali circa l’espressione online. “Come risultato- gli autori del rapporto hanno scritto- nel 2014 più che mai, molte più persone sono state arrestate per la loro attività su internet”.
17 %: aumento della capacità di produzione oppiacea in Afghanistan dal 2013. Quest’anno l’Afghanistan ha rotto il suo record precedente di produzione di papavero. L’ industria del papavero del Paese è cresciuta in ciascuno degli ultimi tre anni; l’ONU stima che il paese può produrne 6.400 tonnellate. Un aumento della produzione del 40% rispetto al picco raggiunto con i talebani, 4.565 tonnellate nel 1999.
15%: aumento previsto in impianti di robot industriali in tutto il mondo dallo scorso anno, in parte a causa della crescente automazione nel settore manifatturiero. LaCina è leader mondiale degli acquisti di robot industriali.
1,2%: margine economico con cui l’economia della Cina supererà per la prima volta quella degli Stati Uniti secondo una proiezione del Fondo Monetario Internazionale. Per le altre misure, gli Stati Uniti resteranno in testa al gruppo delle economie mondiali forse per un altro decennio.
0,6 %: aumento della produzione di grano in tutto il mondo dallo scorso anno. Il raccolto di quest’aanno collocherà la produzione di grano “al livello più alto mai raggiunto”, secondo il Consiglio internazionale dei cereali. Nel frattempo, però, la Russia, uno dei principali fornitori di grano al mondo, ha limitato le esportazioni, visto il crollo del rublo.
1.22 ° F: il numero medio di gradi con cui la temperatura globale ha superato la media del 20 ° secolo. Questo rende il 2014 ad oggi il periodo più caldo da quando gli scienziati hanno iniziato a tenerne traccia, superando gli 0,02 ° F il record precedente, stabilito nel 2010.
40 %: calo del prezzo di un barile di petrolio rispetto a quest’estate, in cui aveva raggiunto il picco più alto. I prezzi del petrolio sono ora al loro livello più basso da cinque anni e mezzo a causa del rallentamento della domanda globale e dell’ampliamento delle forniture di energia alternativa. Il Financial Times ha definito il calo dei prezzi “di gran lunga il più grande shock per l’economia globale quest’anno”, notando che i suoi effetti potrebbero “gettare sabbia sulle opere dei soliti rapporti economici.”
(Il Journal)
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